Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Camerale I, ivi 1961.
Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di J. Alberigo-P.-P. Joannou-C. Leonardi-P. Prodi, Freiburgi 1962², pp Pius V., I, 2, Rom 1907, pp. 35-7.
L. Frati, Papa Martino V e il "Diario" di Cambio Cantelmi, "Archivio Storico ...
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Papa (Genazzano 1368-Roma 1431). Oddone Colonna, cardinale (1405), partecipò ai concili di Pisa e di Costanza, che sancirono la superiorità del concilio sul papa; tuttavia, eletto pontefice (1417), non esitò a riaffermare l’autorità papale sciogliendo il Concilio di Costanza. Praticò il nepotismo, finanziò ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 71 (2008)
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del priorato di S. Maria di Bevagna da parte di Bonifacio IX il 25 genn. 1391 e nel quale Oddone è indicato come «magister», ... ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, si mostrò sostenitore intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il Concilio di Costanza, ... ...
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Giovanni Battista Picotti
Oddone Colonna, nato nel 1368 a Genazzano e creato cardinale da Innocenzo VII nel 1405, era stato fra gli aderenti al concilio di Pisa e aveva preso parte alle deliberazioni di quello di Costanza, che affermavano la superiorità del concilio sul papa. Ma quando il conclave, ... ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] oro il convento di S. Domenico di Castello dei frati predicatori "vivando in oservantia como vive al presente" 221.
5. Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di Giuseppe Alberigo-Giuseppe A. Dossetti-Perikle P. Joannou-Claudio Leonardi-Paolo Prodi ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] dapprima tradotto in latino "assai grossamente" da un frate tedesco in Cipro e poi curato nella versione italiana 47-49, 69, 202-205, 345, 347.
83. Giuseppe Alberigo, Cattolicità e Ecumenicità nel Settecento, in Cultura religione e politica nell'età ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] in Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di J. Alberigo-P.-P. Joannou-C. Leonardi-P. Prodi, con pp. 449-493).
G.G. Merlo, Federico II, gli eretici, i frati, in Federico II e le nuove culture. Atti del XXXI Convegno storico internazionale ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] Dieta di Augusta, e altri tentativi falliti di convincere il frate a una ritrattazione, il processo a Roma fu avviato con et théologiques, XLIV (1960), p. 44 n. 14; G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale. Testi e ...
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