Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] , che nell'età arcaica fu tradotto nell'immagine della dea in trono con un bimbo ed una melagrana e poi con phiàle e frutta; nel IV sec. fu idealizzato nella figura di Ilizia in atto di generare e per la Giunone romana si materializzò nell'offerta ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] si era staccato ed era sceso prima del prelievo del resto del cranio. Questo intervento, differito nel tempo, è pertanto frutto di una perfetta conoscenza sia dell'anatomia umana, sia dei tempi e dei modi dei processi di decadimento delle parti molli ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Vicino Oriente
Marcella Frangipane
Le prime fasi della neolitizzazione
Quando ci si riferisce alle "prime comunità [...] Nord avrebbero avuto essenzialmente la funzione di interlocutori per lo scambio; i secondi vedono invece il fenomeno come frutto dell'intensificarsi e dell'organizzarsi in modo nuovo di un'interazione iniziata già alcuni millenni prima e basata ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] che si solleva al di sopra del più comune livello dei prodotti artistici sabratensi è il mosaico della basilica giustinianea, frutto verosimilmente, come si disse, di un artista estraneo all'ambiente.
Bibl.: D. E. L. Haynes, An Archaeological and ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] nell'epoca carolingia; ma la sua elaborazione tendente a una unitarietà, rispetto alla contemporanea differenziazione in Europa, è un frutto dei secc. 10° e 11°, all'ombra dell'impero universale degli Ottoni e dei sovrani salici: "Nostro, nostro è ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] descrizione di un mulino a vento a forma di torre.L'elaborazione delle macchine di Guido da Vigevano è quindi il frutto di una continuità con il passato e di una serie di innovazioni personali: la continuità dei modelli antichi si riflette nella ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] i tempi delle lavorazioni entro il ristretto periodo vegetativo, ma rappresenta un pesante immobilizzo di capitale, che non frutta per la massima parte dell’anno; se la situazione era in qualche modo sostenibile per le aziende collettive (kolchoz ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] fase arcaica della storia greca se ne è avvantaggiata: la decifrazione del Miceneo (1953) ha continuato a dare i suoi frutti di scoperte e di interpretazioni, ma anche stimolato un rinnovato interesse per le età di transizione, le cosiddette età buie ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] vani usualmente minori su tutti i lati. È il primo tipo nella variante a struttura regolare che sembra senz'altro frutto di progettazione programmata e che è attestato in forme organiche ed elaborate già nelle culture di Samarra e di Halaf, fino ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] avessi mai assaggiato prima; gli alberi, carichi di questi frutti, erano disseminati tra le case, che erano così piacevolmente che questi vasi fossero prodotti da nativi americani e frutto della interazione culturale tra questi e gli Europei, alcuni ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...