IntroÈ il 1988 quando il giovane disk jockey Lorenzo Cherubini pubblica il suo primo album, Jovanotti for President:My name is Jovanotti, gonna do it right / the number one rapper, the best DJ / just got [...] sbaglia: non chiamarlo “rep”, questo è “rap” / e viene dall’Italia» (Articolo 31, Questo è il nostro stile); «Arzo funk romano, stile latino / flippo rime col sapore de carbonara e vino» (Colle der Fomento, Sopra il colle). Così, dalla pubblicazione ...
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Sebbene siano semplici parole inglesi di quattro lettere, i termini real (vero/reale) e fake (finto/falso) hanno un significato profondo e complesso nell’hip hop italiano, specialmente nel suo aspetto [...] ’uso della lingua italiana e dei dialetti italiani, l’inclusione di citazioni di famosi cantautori italiani, la creazione di spaghetti funk e il riferimento a fatti politici, sociali e culturali italiani (cfr. Scholz 2004, p. 148-50). Tuttavia, nella ...
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La cultura hip hop è per definizione multidisciplinare sin dalla sua nascita. Emerge all’inizio degli anni Settanta del Novecento, nella zona di New York, e più precisamente nel Bronx. Poi, gradualmente, [...] sia alla nascita di locali da ballo che, dovendo soddisfare anche i gusti delle truppe statunitensi, trasmettono musica funk e rap di provenienza americana. Parallelamente, la diffusione tramite i circuiti televisivi locali e regionali di video clip ...
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Canto le ebbrezze dei bagni d’azzurro,e l’Ideale che annega nel fango…on irrider, fratello, al mio sussurro,se qualche volta piango: giacché più del mio pallido demone,odio il minio e la maschera al pensiero,giacché [...] chiaroscuro – genio e perversione – che avvolge la metropoli come un’ampolla asfissiante. Elettropop, rap, punk, baile funk, tecno, fidget house: le barre cavalcano su sonorità multiformi, trasversali, restituendo al pubblico un viaggio psichico e ...
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funk
〈fḁṅk〉 s. ingl. (propr. «paura, timore; stato depressivo»), usato in ital. al masch. o in funzione di agg. – Termine che, nella seconda metà degli anni ’50 del Novecento, ha indicato (anche nella forma dell’agg. funky) uno stile jazzistico...
funky
‹fḁ′ṅki› agg., ingl. (propr. «pulsante»), usato in ital. come agg. e s. m. – Lo stesso che funk, come stile musicale; per estens., tipo di ballo su musica funk, caratteristico degli afroamericani e generalmente diffuso nelle discoteche.
Nel linguaggio musicale, lo stato d’animo misto di tristezza profonda e di felice libertà creativa che caratterizzava l’esecuzione del blues e del gospel nel jazz delle origini. Dalla seconda metà degli anni 1950 ha indicato, più comunemente...
Finanziere e uomo politico tedesco (Trakehnen, Prussia Orientale, 1890 - Düsseldorf 1960); redattore capo della Berliner Börsenzeitung (1922), aderì al partito nazionalsocialista e divenne (1938) ministro dell'Economia, presidente della Reichsbank...