L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] centrale apiù piani e due scalari ad esso contigue; esso, oltre a svolgere una funzione spaziale normalmente di altezza pari o superiore a quella dei mattoni. I mattoni sono di dimensioni piuttosto variabili con un campo di oscillazione normalmente ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] in numero variabile da uno a sei, assumendo una dislocazione più regolare ed essendo spesso più vicini al focolare principale e di un laghetto artificiale, che aveva la simbolica funzione di separare il complesso dal resto del mondo, secondo una ...
Leggi Tutto
FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] alle funzioni di più efficace della stessa chiesa 'a sala'. Il terzo elemento variabile è costituito dal sistema delle coperture: a tetto, con travature a vista o nascoste da un soffitto piano, a volte, sempre a crociera, oppure con copertura a ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] afunzioni diverse. Il prāsāda, ossia l'edificio residenziale propriamente detto, era situato in posizione appartata ed era inaccessibile al pubblico. Nelle fonti viene descritto in genere come una costruzione apiù denotano un variabile grado di ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] a una funzione suntuaria più ampia: le pareti erano coperte da pietre piane, il pavimento stuccato e la tomba rivestita di lastre che formavano un tetto piano. Tradizionalmente vengono definiti come tombe gli ambienti di dimensioni variabili ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] funzione fosse più complessa. Queste grandi strutture mostrano, nel periodo più antico (I Periodo Nordico), un tetto sorretto da un'unica fila centrale di pali. Successivamente, a graticcio e fango. Di dimensioni variabili, dai 10 m² circa ( ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] è più consistente, non escludono molteplici variabili e sono più del quartiere residenziale vescovile, per il quale lo stato di conservazione dei resti non consente di andare oltre la localizzazione e una generica attribuzione di funzioni; a ...
Leggi Tutto
Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] , che abbia funzioni simili a quelle dei p., funga cioè da collegamento tra due o più altri elementi.
Anatomia costituito da resistori, condensatori e induttori, sia fissi sia variabili, nonché da un generatore di tensione alternata, una batteria ...
Leggi Tutto
Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] l'intera situazione, verso tutte quelle variabili, cioè, dalla luce all'organizzazione l'edificio non più come modello di forme-funzioni, come evento progettuale. I graffiti terrestri di R. Gabetti e A. Isola, i terrania ipernaturali di E. Ambasz, ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] si riesce a capire meglio il funzionamento del sistema, sia perché solo gradualmente si è in grado di rendere più sofisticato il processo di misurazione e controllo.
G. Previsione delle variabili esogene. La previsione delle variabili esogene dipende ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...