L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] F. Foscari (1421); dell’o. fiorentina restano protesti di M. Palmieri, G. Manetti, D. Acciaiuoli, L. Bruni ecc., e discorsi del capitano del dell’o. nelle assemblee della rivoluzione); nei sec. 19° e 20° l’o. parlamentare e politica, l’o. forense e l ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] sicurezza delle Nazioni Unite, che, a partire dall’ultimo decennio del 20° secolo, ha autorizzato gli Stati membri, in vari casi, a (la dottrina sulla “azione preventiva” del presidente statunitense G.W. Bush) o delle risoluzioni del Consiglio di ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] al centro delle ricerche d’avanguardia dei primi decenni del 20° sec., in una visione che oltrepassa l’approccio kantiana dell’o., eliminando peraltro il concetto di cosa in sé; in J.G. Fichte, per es., l’o. è identificato con il non-Io e concepito ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] è pubblicato dalla Real Academia di Madrid.
Fra le imprese lessicografiche del 20° sec., va rammentato, per il francese, il Trésor de la 2002), diretto prima da S. Battaglia e poi da G. Barberi Squarotti. Degna di interesse anche la realizzazione del ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] Meinong, che deriva dalle tesi di F. Brentano sull’intenzionalità, non era dissimile da quelle sostenute da G.E. Moore e B. Russell agli inizi del 20° sec., che, nel concepire la p. (proposition) come un’entità astratta corrispondente a ciò che viene ...
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Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino, usata in italiano in latinismi, grecismi e altri prestili non del tutto adattati.
Linguistica
La x corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava [...] partenza non fu sempre ks (da cui ss), ma in diversi casi fu ġʃ (da cui ʃ, non essendo possibile in italiano ʃʃ). Così, nei latinismi completa è proporzionale al numero di ripetizioni: è inferiore al 20% quando il numero di triplette è inferiore a 70, ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] , e diffuso in Italia nella prima metà del 19° sec. da G.A. Rayneri, è un metodo analitico-sintetico, in quanto parte dalle parole poi le consonanti più facili a pronunciarsi. Nel corso del 20° sec. si è affermato per l’insegnamento della lettura ...
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storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] indirizzi teorici dell’etnologia dei primi decenni del 20° sec. fu la cosiddetta scuola storico-culturale. spirituale che è la poesia, ma mai arrivare a spiegarlo. E.G. Parodi, V. Rossi, F. Torraca, G. Bertoni, C. De Lollis, F.F. Benedetto, M. Barbi ...
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(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] in moderni e ricercati complessi abitativi.
Storia
I Celti si installarono nel G. verso il 600 a.C. La conquista romana del 1° sec. delle manifestazioni da cui si affermò, nel 19° e 20° sec., il particolarismo gallese, manifestatosi fra l’altro con ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] di I in posizione iniziale. A. de Lebrija in Spagna (1492), G.G. Trissino in Italia (1524), L. Meigret in Francia (1542) furono tra la seconda metà del 19° e la prima del 20° sec.; è tuttora conservato ufficialmente nella scrittura di cognomi ( ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
giustezza
giustézza s. f. [der. di giusto1]. – 1. Qualità di ciò ch’è giusto, nel sign. di conveniente, appropriato, esatto, preciso: non puoi non riconoscere la g. delle sue parole; g. di un ragionamento, di una definizione; la g. delle misure,...