ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] personale.
Il lustro, cioè il colore con riflessi cangianti di metallo, di tono rosso, oro e argento, che il cav. della Vergine al tempio e l'iscrizione a lustro "1532 M. G. finì de maiolica" nel museo civico di Bologna, Francesco Xanto Avelli ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] ), il m. si trasferisce alla decorazione di oggetti in metallo, in legno, in osso, ecc. e all'architettura, Berlino 1926, s. v. Mäander. Per il m. nel Neolilico: G. Wilke, Spiral-Mänder, Keramik und Gefässmalerei: Hellenen und Thraker, Würzburg 1910. ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] a lavori martellati in lamina di bronzo o di metallo pregiato.
In Oriente la tecnica dello s. fu familiare di Ariston: A. S. Arvanitopulos, in Polemon, I, 1929, p. 158 ss.; G. Hafner, in Charites, Bonn 1957, p. 125. Immagini di culto da Dreros: SP. ...
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BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] imagines clipeatae si trovano su scudi e patere di metallo prezioso (cfr. il ritratto in altorilievo al centro tra le manifestazioni più caratteristiche.
Bibl.: G. Lippold, Porträtsstatuen, Monaco 1912; G. Mancini, Le statue loricate imperiali, in ...
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MANNUCCI, Edgardo
Tommaso Casini
Nacque a Fabriano il 10 giugno 1904 da Giuseppe Maria e da Giovanna Battista Perfetti. Già negli anni della scuola elementare iniziò ad apprendere i rudimenti dell'arte [...] 1964, pp. 160, 186, 208, 214, 303, 306, 373, 393; Diz. della scultura moderna, a cura di G. Carandente, Milano 1967, sub voce; V. Rubiu, Quando il metallo si fa luce e aria, in La Fiera letteraria, 14 sett. 1967, p. 24; E. Crispolti, Ricerche dopo l ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] un carro costruito in legno; solo le guarnizioni di metallo che lo decoravano ci sono pervenute: esse sono de Vix, in Revue des deux mondes, 15 Gennaio 1955, pp. 208-224; G. Vallet-Fr. Villard, Un atelier de bronziers: sur l'école du cratère de Vix ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] Rubinich (edd.), Le arti di Efesto. Capolavori in metallo della Magna Grecia (Catalogo della mostra), Milano 2002.
C - D. Musti (edd.), L’oro dei Greci, Novara 1992.
P.G. Guzzo, Oreficerie della Magna Grecia. Ornamenti in oro e argento dell’Italia ...
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AVENALI, Marcello
Barbara Belotti
Nacque a Roma il 16 nov. 1912 da Luigi ed Elena Terziani. Suo nonno Domenico era un noto costruttore romano affermatosi a Roma con la realizzazione di palazzo Brancaccio [...] l'esecuzione della vetrata della chiesa dell'autostrada del Sole a Firenze, realizzata dall'architetto G. Michelucci.
L'A. progettò una grande struttura metallica a piani aggettanti in cui inserire blocchi di vetro "Dallas", un tipo di vetro più ...
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KEOS (v. vol. ii, pag. 479, s. v. Ceo)
J. L. Caskey
L'isola, la più nord-occidentale delle Cicladi, è in una favorevole posizione, trovandosi vicino al continente e sulla principale rotta dall'Attica [...] scorie dimostranti che gli abitanti conoscevano la lavorazione del metallo.
Lame di ossidiana si sono riscontrate in molti pp. 184-276; I. N. Psyllas, ῾Ιστορία τῆς νήσου Κέος, Atene 1920; G. Welter, in Arch. Anz., 1954, cc. 48-93; K. Scholes, The ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] di Entemena, fatto di un sol pezzo di metallo martellato e inciso col motivo dell'aquila leontocefala, de Tello, in Mon. Piot, XXVII, 1924, pp. 97-111; G. Contenau, Monuments mésopotamiens nouvellement acquis ou peu connus, in Revue des Arts ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, punto di unione...