Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA (v. vol. ii, p. 131-132)
J. Andreau
Gli scavi della Scuola Francese di Roma, diretti da R. Bloch, sono proseguiti fino al 1961 e proseguono tuttora [...] di Bisenzio. Tra le numerose armi di metallo che ornavano le tombe maschili, è da Suppléments aux Mélanges), Parigi 1968; A. Balland, A. Barbet, P. Gros e G. Hallier, Les architectures, Fouilles de 1962 à 1967 (Suppl. aux Mélanges), Parigi 1970 ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] sono le c. cilindriche a traforo, come risulta dalle figure a rilievo o a tutto tondo ad esse applicate. La lamina metallica è intagliata a motivi floreali, e l'intaglio risaltava su di una superficie di cuoio interposta fra la lamina esterna e lo ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] pugnale col manico ricoperto d'oro e con la lama dello stesso metallo, la guaina d'oro con rilievi.
B., sfruttando le sue foreste sur le développement de l'écriture en Phénicie, Beirut 1945; G. Contenau, Manuel d'archéol. orientale, I-IV, Parigi 1927 ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] ), il m. si trasferisce alla decorazione di oggetti in metallo, in legno, in osso, ecc. e all'architettura, Berlino 1926, s. v. Mäander. Per il m. nel Neolilico: G. Wilke, Spiral-Mänder, Keramik und Gefässmalerei: Hellenen und Thraker, Würzburg 1910. ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] a lavori martellati in lamina di bronzo o di metallo pregiato.
In Oriente la tecnica dello s. fu familiare di Ariston: A. S. Arvanitopulos, in Polemon, I, 1929, p. 158 ss.; G. Hafner, in Charites, Bonn 1957, p. 125. Immagini di culto da Dreros: SP. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] monete romane repubblicane, fibule, recipienti di metallo e ceramica di derivazione padana ci informa che .
R.C. De Marinis, Le popolazioni alpine di stirpe retica, in G. Pugliese Carratelli (ed.), Italia omnium terrarum alumna, Milano 1988, pp. 101 ...
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BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] imagines clipeatae si trovano su scudi e patere di metallo prezioso (cfr. il ritratto in altorilievo al centro tra le manifestazioni più caratteristiche.
Bibl.: G. Lippold, Porträtsstatuen, Monaco 1912; G. Mancini, Le statue loricate imperiali, in ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] un carro costruito in legno; solo le guarnizioni di metallo che lo decoravano ci sono pervenute: esse sono de Vix, in Revue des deux mondes, 15 Gennaio 1955, pp. 208-224; G. Vallet-Fr. Villard, Un atelier de bronziers: sur l'école du cratère de Vix ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] Rubinich (edd.), Le arti di Efesto. Capolavori in metallo della Magna Grecia (Catalogo della mostra), Milano 2002.
C - D. Musti (edd.), L’oro dei Greci, Novara 1992.
P.G. Guzzo, Oreficerie della Magna Grecia. Ornamenti in oro e argento dell’Italia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] del Baltico occidentale, che riunisce in sé le tradizioni culturali locali (specialmente per quanto riguarda i prodotti di metallo) e i tratti caratteristici della zona orientale: recipienti con il fondo rotondo, piccoli villaggi fortificati. Le ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, punto di unione...