Tosse
Annamaria Verde
Si indica come colpo di tosse (dal latino tussis, derivato di tundere, "battere") l'atto espiratorio, esplosivo, sonoro, riflesso o volontario, che ha lo scopo principale di liberare [...] di quest'ultima evenienza risiederebbe nella stimolazione di un riflesso della tosse esofageo-tracheobronchiale da parte di contenuto gastrico acido refluito nel tratto distale dell'esofago. Tale ipotesi patogenetica ha più consensi di quella che ...
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In medicina, fenomeno riflesso di natura irritativa (ma anche controllabile e producibile volontariamente) che modifica il normale andamento degli atti respiratori. Insorge bruscamente ed è caratterizzato da un atto inspiratorio seguito dalla chiusura di breve durata della glottide e dalla emissione ... ...
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Farmaco in grado di fluidificare il muco (particolarmente delle vie respiratorie) e di facilitare così la risoluzione di processi catarrali. I m., come la carbocisteina, vengono utilizzati nelle malattie respiratorie con iperviscosità delle secrezioni (per es., broncopneumopatie croniche ostruttive). ... ...
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(dal lat. tussis; fr. toux; sp. tos; ted. Husten; ingl. cough)
Piero Benedetti
Consiste in un'espirazione violenta, espulsiva che fa seguito a un'inspirazione profonda e riesce a forzare la glottide previamente chiusa, determinando l'espulsione dei corpi estranei solidi, liquidi o gassosi accidentalmente ... ...
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FALCO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Lecce, da Giuseppe e da Assunta Gaballo, il 6 febbr. 1875, e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1900. Durante gli anni del [...] acquisite in tema di determinazione del momento della morte e dell'ultimo pasto in base alla valutazione del contenuto gastrico e intestinale. Si possono ancora ricordare altri due lavori del P. come esempi rispettivamente della sua attenzione al ...
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Nutrizione
Gianni Tomassi
(XXV, p. 85; App. IV, ii, p. 631; V, iii, p. 714)
L'alimentazione e la n. umana stanno acquistando sempre più importanza nella prevenzione di patologie di tipo cronico-degenerativo [...] e l'interferenza sulla biodisponibilità di nutrienti e/o di farmaci liposolubili. I vari test effettuati sullo svuotamento gastrico, sul transito intestinale, sulla microflora intestinale e sugli enzimi pancreatici non hanno messo in evidenza alcun ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] l'eccessivo sviluppo e l'anormale stato di contrazione dello sfintere che ostacolano il passaggio del contenuto gastrico all'intestino.
Ai limiti tra fisiologia e patologia, i processi immunitari e infiammatori attivano una componente nitrergica ...
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PELLAGRA
Giuseppe Antonini
(formata secondo ποδάγτα; fr. pellagre; sp. pelagra; ted. mailändische Rose; ingl. maydism, Lombard leprosy).
Storia. - La pellagra, considerata come malattia endemica ben [...] di altri agenti irritativi. Al secondo gruppo appartengono i disturbi della digestione, con prevalenza ora di quelli gastrici ora di quelli intestinali: dilatazione di stomaco, pirosi, cardialgie, diarrea e stitichezza alternantisi, modificazioni del ...
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LETARGO (dal gr. ληϑαργος; fr. lethargie; sp. letargo; ted. Winterschlaf; ingl. lethargy)
Onorino BALDUZZI
Osvaldo Polimanti
Forma di vita latente, in cui vengono a trovarsi vertebrati poichilotermi [...] sono però presenti e nell'intestino si ritrovano batterî intestinali, quantunque diminuiti di numero. La secrezione del succo gastrico, della bile e del succo enterico è minima. Perciò, il ricambio, sia delle sostanze organiche come anche delle ...
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Fu scoperto nel 1834 da F. Runge nel catrame di carbon fossile e chiamato acido carbolico: più tardi, nel 1841, A. Laurent lo denominò idrato di fenile o acido fenico; mentre Ch. F. Gerhardt lo chiamò [...] d'acido fenico in soluzione concentrata possono determinare accidenti mortali. Ingerito determina sensazione di forte bruciore orofaringeo e gastrico, cui, non sempre, segue vomito poco abbondante. Se l'acido fenico è puro e concentrato, le mucose ...
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. Minerale col simbolo Ba; numero atomico 56, peso atomico 137,36 (O = 16). Vincenzo Casciorolo osservò nel 1602 che lo spato pesante calcinato con sostanze combustibili dava origine ad una sostanza fosforescente, [...] gruppo. Si usa in radiologia il solfato di bario, sale insolubile, che presenta sul bismuto il vantaggio di non rallentare i movimenti gastrici. Dei sali solubili il cloruro di bario è il più comune ed è stato anche proposto a dosi di grammi 0,3-0 ...
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MENINGITE (XXII, p. 858)
Gino FRONTALI
Guido SOTTI
Gino FRONTALI
Meningite tubercolare. - Alla descrizione del quadro clinico di questa affezione, dobbiamo aggiungere qualche notizia relativa agli [...] . Ora che non debbono morire, l'assistenza deve assicurare la loro alimentazione, anche nel coma, per mezzo del sondaggio gastrico; deve provvedere alla puntura lombare o cisternale, appena si accenna una crisi ipertensiva; deve combattere con mezzi ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] di vista terapeutico è l'azione esercitata dalla morfina sui muscoli lisci: il tono, la frequenza, l'ampiezza della peristalsi gastrica sono aumentati: si ha un crampo del piloro; gli alimenti rimangono per ore nello stomaco, ma poiché la secrezione ...
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gastrico
gàstrico agg. [der. di gastro-] (pl. m. -ci). – Relativo o inerente allo stomaco; che ha sede nello stomaco: ghiandole g., succo g.; lavanda g., il lavaggio dello stomaco, eseguito, mediante sonda gastrica, spec. negli avvelenamenti...