LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] , I, Nancy-Rome 1990, pp. 186 s.; I. Botteri, La tradizione casiana in Italia e il formarsi di un genereletterario, in Id., "Galateo" e galatei. La creanza e l'instituzione della società nella trattatistica italiana tra antico regime e stato ...
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ROMANO, Graziella
Antonio Ria
(Lalla). – Nacque a Demonte (Cuneo) l’11 novembre 1906 da Roberto, geometra a capo dell’Ufficio tecnico comunale del luogo, e da Giuseppina Peano, nipote del grande logico-matematico [...] «singolare disposizione sintattica» (Cesare Segre, Introduzione a L. Romano, Opere, cit., I, p. LVI) che inaugurarono un nuovo genereletterario in cui parole e immagini entrano in stretto rapporto. L’interesse di Lalla Romano per la fotografia si ...
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SPAGNA, Arcangelo
Mauro Sarnelli
SPAGNA, Arcangelo. – Nacque a Viterbo nel 1632, da una famiglia che vantava origini nell’aristocrazia romana. Le Letanie op. XVI di Francesco Foggia, dedicate a Spagna [...] catal.), Firenze 2002, pp. 53 s., 59 s., 63 s., 82; M. Sarnelli, Percorsi dell’oratorio per musica come genereletterario fra Sei e Settecento, in Percorsi dell’oratorio romano da “historia sacra” a melodramma spirituale, Atti della Giornata di studi ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] (1977) - ha avviato una decisa riconsiderazione dell'attendibilità storiografica del Faberi.
In conformità al codice del genereletterario cui appartiene, l'orazione doveva infatti rispondere - con quella "copia, ed eloquenza" che vi percepiva G ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] ritiene essere stato maestro sia di G. sia di Giovanni Bassiano. L'opera risulta essere dunque la più antica di questo genereletterario, che avrebbe avuto altri interpreti in Niccolò Furioso e in Alessandro di S. Egidio. I casus di G. illuminano l ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] monofisita Ahūdhemmēh. Nell'introduzione al saggio il F. fece anche il punto sulla diffusione presso i Siri del genereletterario filosofico delle opere di definizioni e divisioni.
A queste si devono poi aggiungere le edizioni di un trattatello del ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] comprensione della natura umana, per un desiderio di commozione che inducesse a ridurre gli schemi solenni e rigidi del genereletterario pur rispettandone il decoro e l'altezza dello stile. Il C., preoccupato della discussione teorica, intento a dar ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] . 1648; epitalamio per le nozze di Alfonso Gonzaga e Ricciarda Cibo); La Via lattea (ibid. 1648; non è possibile indicare il genereletterario a cui appartiene il testo, oggi non più reperibile; in Fantuzzi, p. 214, si dice solo che è stato scritto ...
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MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] , in Angiolina (ibid. 1857), della Ginevra di A. Ranieri, utilizzava gli ingredienti canonici del genereletterario: suspense, ridondanze, monodimensionalità psicologica dei personaggi, alternanza di toni fra drammatico ed elegiaco. Si cimentò ...
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MORI, Ascanio Pipino de’
Daniele Ghirlanda
MORI, Ascanio Pipino de’. – Nacque a Medole, presso Mantova, tra la fine del 1532 e il 1533 da Agostino e da Barbara Bettoni. Fu battezzato con il doppio nome, [...] sotto i torchi di Osanna vide la luce la raccolta di Lettere, cui stava lavorando da molti anni.
L’epistolario, genereletterario in gran voga presso letterati e segretari cortigiani, è forse l’opera che meglio rappresenta la vita di Mori nel suo ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...