COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] il declino, "pensando forse le genti che noi non volessimo più negotiare"; protestava la volontà sua e del principe a "durar ogni profonda ed appassionata di "tutte le parti et tutti i paesi degli Stati suoi, non altrimenti che se egli fusse stato ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] per conoscere le vicende del proprio paese. Se Herder, per esaltare l'arte spontanea e primitiva dei popoli, aveva ancora a cura di N. Gallo, Torino 1971, p. 9), "dove la gente che avea bontade venia a lui da tutte le parti" (Novellino, Novella XXI), ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] il quale riteneva possibile superare il dissidio tra «paese reale» e «paese legale», creando un grande partito conservatore a base del conformismo tradizionale delle genti italiane. In questo plesso di tensioni e aspettative, gli evangelici italiani ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] una popolazione ed un’altra». Rispetto al diritto delle genti, la diplomazia era vista come «l’ipocrisia dinanzi governo parlamentare, d’una diplomazia che ha tradizioni e costumi suoi propri, d’un paese legale. Che questi modi a voi non piacciano, ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di religiosità estranee o fuori della portata della gente comune. Riprendendo elementi di una religiosità che paesi dell’Impero – e dunque anche in Oriente – dando luogo a ibridazioni e forme le più diverse a seconda del colorito locale dei vari paesi ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] norme canoniche, si è diffusa in alcuni paesi, così che sia proibito ai vescovi, ai presbiteri e ai diaconi di agiografo, Teodoreto di Ciro, quando descrive le genti che da Oriente e Occidente accorrevano a contemplarlo sulla sua colonna:
Siccome ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] che la medesima parola usata da cechi e polacchi per indicare chi appartenesse alle genti italiche (ceco: Vlach; polacco: Włoch) în secolele XVI-XVIII (La tradizione politica bizantina nei Paesi Romeni nei secoli XVI-XVII), Bucureşti 20012, pp. 102 ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] battaglia, egli conduceva approfondite ricerche sui paesi del mondo allora conosciuto; i dati così raccolti erano destinati, secondo le sue intenzioni, a comporre una serie di descrizioni degli "imperi e delle genti del mondo conosciuto" (Iovii opera ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] 1527 per raggiungere Velletri col compito di tenere unite le genti d'arme, ancora non pagate. Cadde quindi malato, moglie la figlia maggiore di Carlo V (con in dote i Paesi Bassi e la Franca Contea), oppure la seconda figlia del re dei Romani ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] di una consapevolezza diffusa di un destino condiviso tra la gente dei Paesi mediterranei, insistendo sulla necessità di oltrepassare i tradizionali meccanismi di assistenza e di cooperazione, con il fine di raggiungere una maggiore conoscenza ...
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paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, economici, antropici: p. freddi,...
paesofia s. f. Il paese, il piccolo centro abitato caratterizzato da ritmi quotidiani distesi, come dimensione consona al pensiero filosofico e alla riflessione. ◆ Se in questo ricco filone editoriale i singoli testi si segnalano soprattutto...