Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] neonati (e in questo caso va compreso anche l'uomo) e negli animali ibernanti (onde il vecchio nome di ‛ghiandola interscapolare ibernante'), in particolare al loro risveglio o durante la perfrigerazione (lotta contro il freddo).
Ma un controllo dei ...
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Febbre molto alta (oltre i 40 °C). I. fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ a farmaci anestetici (anestetici alogenati, succinilcolina ecc.); consegue a predisposizione ... ...
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Condizione patologica a carattere temporaneo che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. Si distingue dall’ipertermia nella quale all’aumento della temperatura corporea centrale (causata da vari fattori) ... ...
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Maurizio Imperiali
Quando il nostro corpo reagisce e diventa troppo caldo
La febbre non è una malattia in sé, ma un fenomeno che accompagna diverse malattie o disturbi, in quanto è un effetto delle reazioni difensive dell'organismo. Non sempre, dunque, va curata con i farmaci e non sempre è sufficiente ... ...
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Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa di vari processi patologici. La febbre è distinta dall'ipertermia (dal greco ὐπερ, "sopra", e θερμός, "caldo"), ... ...
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La febbre secondo una concezione ormai classica è una sindrome neurovegetativa, dovuta a stimolazione del centro termoregolatore principale nell'ipotalamo (tuber cinereum). Negli ultimi anni si ha una ripresa di concezioni più antiche, che davano importanza, più che alla alterazione di un centro nervoso ... ...
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Un tempo s'indicava con questo nome un accesso febbrile di breve durata (da poche ore a 1-2 giorni al massimo) esaurito il quale era esaurita la malattia, pur potendo il massimo della temperatura raggiunta essere abbastanza elevato. Tale denominazione è in genere abbandonata e si ritiene che anche in ... ...
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Consiste in un disturbo dei meccanismi nervosi centrali della termogenesi e della termoregolazione, per il quale la temperatura corporea s'eleva al disopra della media normale (ipertermia febbrile). Contemporaneamente si ha un'intensificazione d'alcuni processi metabolici, in specie un aumento delle ... ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] della rara sindrome di Von Hippel-Lindau, caratterizzata dall'insorgenza di numerosi tumori maligni localizzati nel rene, nella ghiandola surrenale e nei vasi sanguiferi. Il suo prodotto è una proteina che regola le funzioni dell'RNA-polimerasi ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] , che aumenta il riassorbimento di acqua e sodio a livello renale sia in modo diretto, sia stimolando la secrezione dalla ghiandola surrenale dell’aldosterone, il quale a sua volta promuove il riassorbimento di acqua e cloruro di sodio da parte del ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] presente nelle famiglie FMTC, mentre sia i pazienti MEN2A sia quelli MEN2B possono sviluppare i tumori della ghiandola surrenale (feocromocitomi) e solo i pazienti MEN2A sviluppano iperplasia paratiroidea. Uno spettro molto ristretto di mutazioni del ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] Lang, dell'anestesia generale. La prima operazione importante effettuata in anestesia generale con etere fu una escissione della ghiandola sottomascellare e di parte della lingua, praticata da John Collins Warren il 16 ottobre 1846 al Massachusetts ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] presente nelle famiglie FMTC, mentre sia i pazienti MEN2A sia quelli MEN2B possono sviluppare tumori della ghiandola surrenale (feocromocitomi) e solo i pazienti con MEN2A sviluppano iperplasia della paratiroide. Uno spettro molto ristretto ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] dell'organizzazione nervosa in una varietà di organi o centri intracerebrali singoli e mediani - dalla ghiandola pineale cartesiana al cuore reticolare troncoencefalico delle moderne speculazioni neurofisiologiche - possono essere tutte considerate ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] , 1965) e che con la tecnica della immunofluorescenza indiretta dimostrano di legarsi agli epiteli dei dotti escretori delle ghiandole (v. Bertram e Halberg, 1965). È costante una condizione di iper-γ-globulinemia con presenza del fattore reumatoide ...
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ghiandola
ghiàndola s. f. [lat. glandŭla, dim. di glans glandis «ghianda»]. – 1. In anatomia, nome generico (frequente anche nelle varianti dotte glandola e glandula) di organi formati da elementi epiteliali con funzione secretiva, di varia...
ghi
s. m. [dall’indost. ghī, che è il sanscr. ghṛta]. – Burro bollito, facilmente conservabile, usato da alcune popolazioni indiane come mezzo di condimento.