KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] La facciata, interamente in travertino, si configura con linee semplici e severe, ma grandiose (Palazzo per la Banca nazionale stessa commissione, poi accantonata (M. de Vico Fallani, Storia deigiardini pubblici di Roma…, Roma 1992, pp. 300-302, 453 ...
Leggi Tutto
TUBERTINI, Giuseppe
Daniele Pascale Guidotti Magnani
Figlio di Angelo e di Rosa Soverini, nacque nel 1759 presumibilmente a Budrio, borgo della pianura bolognese dove i suoi antenati sono attestati [...] semplice, in forma rettangolare e con semplici lesene corinzie ai fianchi. Oggi non resta nulla di questo intervento, a causa dei Battista Martinetti sistemò i pubblici passeggi lungo le mura e il giardino della Montagnola (Ori, 1981, p. 5). Nel 1805, ...
Leggi Tutto
I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] dal parlante e dall’ascoltatore e nessuno dei due si trova nel luogo di arrivo passiva, ma solo nei ➔ tempi semplici:
(21) il personaggio berrà il II, 350):
(50) camminavamo sul viale del nostro giardino (Ginzburg 1961: 11)
(51) camminò a lungo nel ...
Leggi Tutto
Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] (una piccola costruzione nel giardino) dipinge l'Aurora trainata la pittura degli artisti di corte. Uno dei più grandi artisti del periodo, attento alla nelle sue scene di intimità domestica, gesti semplici e umili sono illuminati solo dalla luce ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il sistema tecnico del Vicino Oriente
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come in Egitto, anche in Mesopotamia prende [...] impiego di strumenti e utensili, ancora modesti e semplici, ma da un’organizzazione della società innovativa e da Erodoto. I dubbi degli studiosi moderni sull’esistenza deigiardini discendono dal fatto che gli archeologi non ne hanno trovato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] che ha magnificato il mondo primitivo, si estasia poi davanti al giardino del re degli Inca nel quale gli alberi, i frutti, le leggi e istituzioni politiche stabili, dalla semplicità alla raffinatezza dei costumi, dall’isolamento umano alla ...
Leggi Tutto
Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] film lo vediamo seduto all'aperto, nel giardino di una bella casa, ed è un poeta sa farsi con questa impressionante semplicità. E infatti le sue dimesse riflessioni non abbia visto che una piccola parte dei suoi film. Non voglio forzare in ...
Leggi Tutto
cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] e la filosofia. Le opere dei poeti, dei drammaturghi e degli storici lo avrebbero sono come le piante e i fiori di un grande giardino, tra i quali non ha quindi senso stabilire chi "storia immaginaria", basata su semplici (e a volte ingannevoli) ...
Leggi Tutto
farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] più remoti l'uomo ha ricercato rimedi utili alla guarigione. Uno dei più famosi medici del passato è stato il greco Ippocrate. Egli specifica coltivazione di piante curative, dette semplici. Questi giardini erano luoghi dove gli studenti potevano ...
Leggi Tutto
FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] sbaglio per la strada più ingegnosa e più semplice", scrive il Verci, pp. 4, 9), per sollevare l'acqua dal Muson al giardino della sua splendida villa di Santa fasi lunari, del moto degli astri e dei segni dello zodiaco. Da ricordare almeno quelli ...
Leggi Tutto
semplice2
sémplice2 s. m. [dal lat. mediev. (medicamentum o medicina) simplex, che è l’agg. della voce prec.]. – Pianta medicinale, e anche la droga, cioè il medicamento, il farmaco che da essa si ricava: giardino, orto dei s., nei quali si...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...