IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] di S. Paolo, che segnò uno dei più violenti trapassi tra il vecchio e il nuovo che mai si vedessero in arte. Vicino alla camera del Madonna della Scodella (Parma), la Notte e la Madonna del S. Giorgio (Dresda), li dipinse certo fra il '27 e il '30, ...
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QUINTILIANO, Marco Fabio (M. Fabius Quintilianus)
Achille Beltrami
Nacque, secondo ciò che gli antichi tramnandano e che pare ormai non suscettibile di ulteriori dubbî, a Calagurris (l'odierna Calahorra) [...] stretta somiglianza con le controversie lasciateci da Seneca il Vecchio, suppone la progressiva formazione della raccolta nella seconda ebbero copiose edizioni, dalla prima completa di Giorgio Merula Alessandrino (Venezia 1481) a quella fondamentale ...
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GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] di allontanarlo da Roma, gli fosse affidato, quando era già vecchio, un comando militare alla frontiera di paese lontano, non sono un frammento di 34 versi e da uno di 2. Ma già Giorgio Valla nella sua edizione di G. (1486), annotando il verso ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] 1747). Tutto un mondo che pareva dar ali e voli alle pareti.
Vecchio ma non stanco, il maestro non s'impaurì d'intraprendere il più di Berlino, già a Lendinara, paralleli arguti del S. Giorgio del Veronese, quanto le pitture più liquide di Aranjuez.
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KAZAKISTAN (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Giorgio VERNADSKIJ
Repubblica sovietica socialista autonoma dei Kazaki, antico territorio delle Steppe dei Kirghisi (Asia russa). Ha una superficie di 2.814.600 [...] anche delle tracce dell'antico sciamanismo. Nel curare una malattia qualche volta si ricorre a un baksi (sciamano), generalmente un vecchio. In relazione con la religione islamica l'alfabeto di cui si servono i Kazaki è l'arabo, ma attualmente questa ...
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SANREMO (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Mario LABO'
Augusto TORRE
Vito Antonio VITALE
Città della Liguria in provincia d'Imperia, notissima stazione climatica invernale. È situata nella Riviera di [...] L'abitato comprende due parti ben distinte e molto diverse fra loro. La città vecchia, detta anche la Pigna, sorge fra 20 e 60 m. s. m di S. Romolo e Ceriana a Oberto Doria e Giorgio De Mari che ne fecero una signoria ghibellina, baluardo contro ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] egli ottiene una proroga alla partenza e l'anno stesso, ormai vecchio e, sembra, malandato in salute, affida la direzione della sua costituirono il glorioso segreto dei Barovier fintanto che Giorgio Ballarin, un dalmata .fameio presso la famiglia ...
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Figlio di Peleo e della nereide Tetide, re dei Tessali Mirmidoni, l'eroe principale dell'Iliade, costringe nell'assemblea degli Achei, accampati intorno a Troia, il capo supremo dell'impresa, Agamennone, [...] sa ricusare quella salma al padre Priamo, che gli offre riscatto, non già per avidità di questo ma per compassione, appena il vecchio gli bacia la mano e gli ricorda il padre Peleo. Con il funerale di Ettore finisce la nostra Iliade.
Nella quale, del ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] (e forse dall'altra parte era Francesco di Giorgio Martini). Intorno al 1483 forse collabora col Pontelli nella avuto parte.
Nel campo dell'architettura militare l'operosità di Antonio il Vecchio è, come si è detto, assai più vasta. Lo troviamo tra ...
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GRAPPA, MONTE (A. T., 24-25-26)
Amedeo Tosti
È quella parte delle Prealpi Venete che si eleva tra la Brenta e il Cismon a ovest, il Piave a est, il solco vallivo di Arten, in parte occupato dal torrente [...] 22 novembre era entrato in linea il XXVII corpo (gen. Di Giorgio), ma anche qui, il giorno 26, toccava un nuovo, fino a un chilometro circa dal Col della Berretta; ma il vecchio esercito imperiale, prima di frantumarsi per sempre, con un ultimo ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...