Città della Repubblica cecoslovacca, capoluogo della Moravia e suo centro amministrativo, culturale, industriale e commerciale. È situata a 49012′ N., 34°20′ E., in una fertile pianura, a 206 m. s. m., [...] un proprio statuto. La zona rimasta fuori delle mura, fu chiamata Vecchia Bruna o Castello, il quale dopo il 1279 prese il nome di suggerimento del papa, prese la parte di Mattia contro re Giorgio. Ma nel sec. XVI passò in massima parte al ...
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MATELICA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Ernesto PONTIERI
Cittadina della provincia di Macerata (Marche) d'antichissima origine, situata a 354 m. s. m. in fondo valle [...] 1501), oltre a una fine Madonna e Santi di Eusebio da San Giorgio (1512). Altri dipinti di notevole pregio si vedono nel Museo Piersanti nella tribù Cornelia. Oltre l'informazione di Plinio il Vecchio che comprende la città tra le colonie, non si ha ...
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Divenuta città della Turingia dopo la scomparsa del ducato di Sassonia, Altenburg, che ne era la capitale, è posta a 70 chilometri a sud di Lipsia, in una regione collinosa, molto fertile.
Ricordata per [...] Lorenzetti, Bartolo di Fredi, Taddeo Bartoli, Francesco di Giorgio Martini, Matteo di Giovanni, Filippo Lippi, Botticelli, Giovanni tedesco. Nulla si sa di preciso sull'origine del "castello vecchio" che più tardi diede il nome alla città. Solo è ...
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TIFLIS (A. T., 73-74)
Riccardo RICCARDI
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
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Città della Caucasia, capitale della Repubblica della Georgia (fino al 1936 della disciolta Federazione Transcaucasica), situata, [...] rivestita di mattoni alla fine del sec. XVIII. Presso il vecchio ponte si innalza una moschea costruita nel sec. XVII dallo Tamara (1184-1212), la città fiorì, ma sotto suo figlio Giorgio IV fu devastata dai Mongoli. Nel 1395 fu ancora devastata da ...
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Primate d'Ungheria, nato nel 1442 a Erdöd (comitato di Szatmár), morto nel 1521 a Esztergom. Suo padre, Francesco, era vassallo nel feudo di Erdöd, della celebre famiglia Dragfi. Educato dal fratello Valentino [...] che va sotto il nome del capitano transilvano Giorgio Dozsa, sollevazione che il voivoda della Transilvania Giovanni (Timisoara). Tale sconfitta ridusse di molto la fama del vecchio primate. Uno dei suoi ultimi atti politici fu la celebrazione ...
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(Bilbo)
Città della Spagna settentrionale; nel 2003 contava 353.600 ab. nel territorio comunale e 946.800 nell'area metropolitana. Industrializzata sin dalla fine del 19° sec., la zona di B. si era dedicata [...] state progettate dall'inglese N. Foster; il nuovo aeroporto di Sondica (Sondika; 2000, di Calatrava), che da semplice addizione al vecchio scalo si è trasformato in vero e proprio secondo terminal, ed è connotato da un'ardita e virtuosistica immagine ...
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di Giorgio Tartaro
Capitale dei Paesi Bassi (nel 2005 739.300 ab., e 1.453.000 l'agglomerazione urbana). Pur interessata da importanti e talvolta radicali trasformazioni, A. rappresenta un esempio di sviluppo [...] stato realizzato nel 2002 dallo studio MVRDV: consiste in un unico grande blocco residenziale multicolore, che ricorda un vecchio magazzino interessato da successive stratificazioni edilizie; è composto da unità abitative disposte l'una sull'altra e ...
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Uomo di stato romeno, nato il 20 agosto 1864 a Florica, presso il villaggio di Câmpulung, nella Valacchia, morto a Bucarest il 24 novembre 1927. Era primogenito di Ion B. Nel 1882 si recò a Parigi per [...] voto universale, l'accentramento amministrativo, il predominio del vecchio regno sulle nuove provincie, la sottomissione della dinastia alle l'intensificazione degli scambî commerciali con l'Italia.
Lasciò erede materiale e ideale il figlio Giorgio. ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] al 1150, figlio terzogenito del marchese Guglielmo V il Vecchio (1135-90 circa), successore del fratello Corrado (1190 a lungo sotto la tutela della madre e dello zio paterno Giovanni Giorgio. Partecipò all'incoronazione di Carlo V a Bologna e morì lo ...
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Città dell'Italia Meridionale, capoluogo del Molise (che oggi s'identifica con la provincia di Campobasso; v. molise), posta sul declivio sud-orientale di un'altura calcarea (794 m.), che si protende su [...] liberamente nel piano, che pare fosse detto Campus bassus, mentre il vecchio paese aveva, a quanto sembra, per centro un Campus de Prata S. Bartolomeo, che ha tre portali romanici, e di S. Giorgio (sec. XIII).
La città aveva intorno alla metà del sec. ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...