CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] in Piemonte di 60 mila uomini comandati dal generale Giovanni Pálffy. Per poco però, ché l'imperatore ingiunse al Napoli 1937, p. 354; II, ibid., 1938, pp. 276 s., 346; A. Valente, Cenni sui… Caprara di Montalba, Venezia 1938, p. 15 e all. 7; Kassa ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] , a cura di G. Lanata, Milano, Adelphi, 1987
Giovanni Filoramo e Daniele Menozzi
Le nuove virtù dell’imperatore cristiano, ’arianesimo da Wulfila, infliggono una drammatica sconfitta ai Romani. Valente (364-378) muore sul campo, ad Adrianopoli (378) ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] secondo Cerù e Lazzareschi, di sette: Maria Ester, Giovanni Antonio Gastone, Anna Matilde, Ridolfo, Riccarda e il decennio 1787-1797, le sue composizioni al re, valente violoncellista egli stesso).
Una influenza della scuola strumentale di Mannheim ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] D. era entrato, secondo il C., " in prova del segnor valente " e si rivelava suo degno fedele. Ce n'era più che a bieltade, e fue già molto donna di questo mio primo amico, Giovanna detta la Primavera. E appresso lei, continua D. a narrare, ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] e di materiali scientifici procurarono al D. fama di valente orientalista, anche in virtù del fatto che aveva appreso , dispersa, fu spedita dal D. a Lisbona, al re Giovanni IV di Portogallo, raffinato musicofilo e amante della "musica erudita", ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] insieme al Wolsey la questione della validità giuridica del matrimonio del re con Caterina d'Aragona. Il C., valente giurista, dovette sembrare particolarmente adatto a questo incarico, visto che conosceva bene la situazione inglese e godeva di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] e di senno naturale, il cui nome fu messer Giovanni Matteo Giberti; il quale fra gli altri suoi laudevoli più là, che non basta lo intendimento delle cose a fare un uomo valente, ché bisogna ancora il giudizio.
GIUSTO: Questo credo io bene; ché io ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] perduto, dal 1715 al 1723, tutte le cause difese dal valente avvocato furono coronate dal successo. Fino al 1723, anno cruciale giansenismo. P. B. Lanteri, s. Giuseppe Cafasso, s. Giovanni Bosco in Italia; il cardinale Gousset e C. Mazenod in Francia ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] entusiasmo per la politica riformatrice di Giuseppe II, com'egli invece si era figurato; ancora, se fu lusingato di conoscere i "valenti uomini" Beccaria e Verri, l'incontro col Parini si risolse in una delusione: ma nelle Memorie del C. non di rado ...
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Giovenale (Iuvenale)
Ettore Paratore
Sulla base di quanto molti ritengono per Persio (cioè una conoscenza indiretta attraverso citazioni del poeta satirico esistenti in testi molto più tardi e sicuramente [...] marmo, di legno o di metallo, rimasa per memoria d'alcuno valente uomo, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. D. da Albertino Mussato, attraverso il tramite di Giovanni del Virgilio.
Ai nostri fini non interessa assodare se ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...