L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] vivo nella lingua comune (a Firenze, infatti, oggi si dice [ˈbɔno] «buono»);
(b) l’➔anafonesi, originariamente fiorentina, cioè la chiusura ’Italia dialettale» 1, pp. 12-26.
Pellegrini, Giovanni Battista (1975), I cinque sistemi dell’italo-romanzo, in ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] 61-62):
(14)
a. Mario ha dato il libro a Giovanni
b. Mario ha promesso un regalo ai ragazzi
c. Mario ha la spesa
b. non riesco a uscire il passeggino dalla porta.
Giamboni, Bono (1968), Il Libro de’ Vizi e delle Virtudi e Il Trattato di virtù ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] 2, 6; Col. 1, 15; I Cor. 3, 16; Tit. 3, 5). S. Giovanni più ampiamente parla del Verbo Unigenito di Dio, indicando il rapporto tra la natura e le Persone, le sempiternus circulus, propter bonum, ex bono, in bono, et ad bonum indeclinabili conversione ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] da lui inviata in quell'anno ai segretari pontifici Bonifacio e Bono in difesa del suo computo della Pasqua.
Fin dall'inizio dal greco che sembra siano stati sottoposti al papa Giovanni II per aiutarlo a risolvere la questione teopaschita"; Krüger ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] contemplativa, della questione della felicità (de summo bono) e dell'illustrazione di allegorie virgiliane utili ad ind.; R.M. Comanducci, Nota sulla versione landiniana della Sforziade di Giovanni Simonetta, in Interpres, XII (1992), pp. 309-316; B.G ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] il Boncompagnus, fu letta e incoronata d'alloro vicino a S. Giovanni in Monte "in loco qui dicitur Paradisus", davanti al Collegio dei esso lo scrittore, polemizzando con Cicerone che parlò "de bono senectutis", parla della vecchiaia e dei suoi mali; ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] III di Spagna e Innocenzo Buontempi.
Le altre commissioni religiose di questo periodo sono: la Madonna con i beati Gaspare Di Bono e Nicola Saggio da Longobardi (Roma, S. Andrea delle Fratte), databile attorno al 1791 in base ad un disegno della ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] delle squadre stesse. L'indomani, in un lungo colloquio con De Bono e con De Vecchi, il B. decise di convocare una nuova fascisti locali l'aggressione che portò all'uccisione di don Giovanni Minzoni ad Argenta (23 ag. 1923). Della aggressione il ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] cui facevano forse parte la Lamentazione e i Ss. Giovanni Evangelista e Giovanni Battista (Siena, Pinacoteca Naz.), la Madonna con il Bambino dal domenicano fiorentino Remigio de' Girolami (De bono communi; Rubinstein, 1958). Alle fonti aristoteliche ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] da vari uffici pastorali a Napoli, e, pro bono pacis, esilio del C. a Bologna dal dicembre . 258-267; G. De Rosa, Civiltà cattolica, 1850-1945, Antologia, I, San Giovanni Valdarno 1971, pp. 9-65 (Introd.); G. Mucci, La riforma della Chiesa nel ...
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