Sindacalismo
Giovanni Tarello
diGiovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] a Zurigo; del 1896 a Londra; del 1900 a Parigi; del 1904 ad Amsterdam; del 1907 a Stuttgart; del corporativismo fascista, deriva da questa diversità. Si tratta da una parte di un complesso di leggi che andarono subito in vigore (legge 3-4-1926, n. ...
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Laura Pagani
Origini, sviluppi e prospettive
I sindacati sono nati a metà del 19° sec. con le prime unioni di mestiere (Trade Unions) in Gran Bretagna e rimangono ancora oggi la più tipica forma associativa dei lavoratori dipendenti. La loro origine coincide con l’ascesa del sistema industriale, che ... ...
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Dottrina e prassi politico-economica di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato alla cui azione è affidata la tutela dei diritti e degli interessi comuni del gruppo, della categoria e della classe dei lavoratori (operai e, generalmente, lavoratori ... ...
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Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo è la dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione ... ...
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Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti dei governi di centrodestra, dalla fine di quella concertazione che aveva caratterizzato gli anni Novanta ... ...
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Aris Accornero
L’organizzazione che tutela i lavoratori
In quasi tutti i paesi del mondo esistono i sindacati, che rappresentano i lavoratori nei rapporti con i datori di lavoro. Non sono presenti soltanto in paesi molto piccoli, poco sviluppati o sottoposti a regimi dittatoriali. L’origine dei sindacati ... ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830, App. II, ii, p. 831; III, ii, p. 747; IV, iii, p. 333; V, iv, p. 774)
La fine del secolo ha visto le tre Confederazioni sindacali italiane (CGIL, CISL e UIL) alle prese con le molteplici trasformazioni sia del mondo del lavoro sia della realtà politica ed ... ...
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Gino Giugni
Introduzione
Sindacato e sindacalismo sono essenzialmente un prodotto della storia. Nessuna definizione basata sulla conoscenza a priori potrebbe spiegare le ragioni per cui un'aggregazione coalizzante di interessi economici ha potuto acquistare un'identità specifica e differenziale e acquisire ... ...
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Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), ha conosciuto negli anni Ottanta, dopo i tumultuosi successi degli anni Settanta, una fase di riflessione, di declino, ... ...
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(XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle aspre divisioni polemiche, seguìto alle scissioni del 1948-50. Questi fermenti innovatori - favoriti anche dalla ... ...
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(XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831)
Alfredo GRADILONE
Il quadro che presenta il movimento sindacale negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale è, per molti aspetti, abbastanza positivo, sia perché, sotto la spinta del nuovo spirito e delle nuove istanze sociali create dalla ... ...
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(XXXI, p. 830)
Gino LUZZATTO
La fine della prima Guerra mondiale era stata seguita in tutti i paesi dell'Occidente da un rapido e forte incremento del movimento operaio (v. XXV, p. 404). Non solo i sindacati, per la massima parte a direzione socialista, erano enormemente cresciuti di numero e di aderenti, ... ...
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Rodolfo MONDOLFO
L'espressione è connessa col termine "sindacato" usato nel senso specifico di organizzazione di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo e di classe (leghe di resistenza, unioni e federazioni di mestieri, trade unions, borse o camere del lavoro, confederazioni generali ... ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] la distruzione di Vittoria, prendeva a trattare, più estesamente diGiovanni Teutonico e nel senso di Innocenza IV, 1283. Il grosso problema, discusso a Bologna non meno che a Parigi tra filosofi e teologi, era questo: «An intellectus omnium hominum ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] antiche, probabilmente avignonese del sec. 12°, di marmo dei Pirenei, è conservata a Parigi (Coll. Klagsblad). Un altro esemplare, ordinato da papa Giovanni XXII nel 1322, si spense.A Bologna, dove fioriva una tradizione di copiatura di testi legali, ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , il C. ebbe incarico l'anno seguente di presentare a Giovanni III di Portogallo le condoglianze per la morte del principe tenuta di fronte alla Dieta polacca nel 1573 fu subito diffusa a stampa nel testo latino a Cracovia e a Parigi (Oratio ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] 1440 Bracciolini indirizzò al M. un’orazione in morte di Lorenzo diGiovanni de’ Medici (Firenze, Biblioteca Riccardiana, 813, cc. Biblioteca civica, Mss., 276, cc. 47v-48v, 60v; Parigi, Bibliothèque nationale, Nouv. acq. lat., 623; Biblioteca apost ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] suoi professori non fece mai menzione, e neppure di quel Giovanni Andrea Di Paolo, tanto stimato da Francesco D'Andrea, provenienti da Roma per varie corti, risultano di particolare rilievo le serie: Parigi, Ministère des Affaires etrangères, Arch. ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] guerra: qualche mese prima il G. e il collega Giovanni Badoer, che aveva da poco sostituito il Pisani nell' 1529). Pertanto Venezia attese le conclusioni del convegno di Bologna per inviare a Parigi un nuovo ambasciatore. A ragione, dunque, si ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] a vedere. Ma l'incontro con quel "gran quadro dell'umanità" era solo differito: "del resto poi so dov'è Parigi, e se campo la metà di una vita legale rivedrò l'occidente". A compenso dei progetti frustrati mutò la via del ritorno: il 16 maggio era a ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] della sua giovinezza e dei suoi studi. Béziers, Montpellier e Parigi sono forse le città in cui ebbe luogo la sua prima formazione . Per quelle quattrocentesche, tutte con le Additiones diGiovanni d'Andrea, cfr. Hain, Repertorium bibliographicum, ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] pontifici et imperatoris...;furistampato ancora a Roma nel 1537, a Parigi nel 1673 in D. Giacobazzi, De concilio tractatus, e finalmente a Roma grazie ai buoni uffici diGiovanni Orsini, arcivescovo di Taranto, al quale si era raccomandato, ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...