ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] al governo i magnati, tornò come podestà Cante de' Gabrielli. Racconta Dino che il "mal fare durò sei giorni": . A. e i sortilegi di Matteo e Galeazzo Visconti contro la vita di Giovanni XXII, in Arch. stor. lombardo, XLVII [1920], pp. 446-81). ...
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Gennaro Sasso
Poeta, nato a Firenze nel 1265 e morto a Ravenna nel 1321. L’interesse che, nel corso dell’intera sua vita, M. dimostrò per l’opera di D. (ossia, in modo pressoché esclusivo, per la Commedia) può essere considerato sotto tre diversi punti di vista. In primo luogo, D. è l’auctoritas alla ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione filosofica, etica e politica. Il nuovo nesso tra la poesia e la ‘sentenza’ era la nascita di una ... ...
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Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati da dinamismo economico, crescita demografica e urbanistica, espansione mercantile di Firenze in Europa ... ...
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Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, probabilmente presso le scuole degli ordini mendicanti e forse si formò anche a Bologna. Cominciò giovane a scambiare ... ...
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Poeta, filosofo, teologo (Firenze 1265 - Ravenna 1321). Poeta tra i più grandi, nelle terzine della Divina Commedia tradusse le sue aspirazioni religiose e politiche, e le sue conoscenze filosofiche, storiche e scientifiche.
L’interesse per la filosofia
Nacque da famiglia guelfa e visse la prima parte ... ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva a una famiglia di piccola nobiltà cittadina (il trisavolo ... ...
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Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da lui intitolata semplicemente Commedia, che riceverà nel Cinquecento il titolo ormai tradizionale. Dante la ... ...
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GGirolamo Arnaldi
A segnalare a D. la presenza di Federico II nell'inferno è Farinata degli Uberti, incontrato nel sesto cerchio, una pianura disseminata di arche sepolcrali scoperchiate in attesa del giorno del giudizio e affocate da fiamme che vi ardono intorno. Lì si trovano, gli spiega Virgilio, ... ...
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L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, secondo diverse angolazioni e problematiche, delle quali la più cognita è senza dubbio la serie delle citazioni, ch'egli ... ...
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Tutte le questioni relative all'opera di D. e alla sua divulgazione e fortuna, al pensiero politico e filosofico, al lessico, alla poesia, sono analiticamente svolte sotto le singole voci. Per i ritratti antichi e moderni di D., vedi ICONOGRAFIA. Per i codici e le stampe, v. sotto le voci delle singole ... ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) e poteva dirsi nobile per titoli e uffici conseguiti (Par., XVI, 1-9), quantunque fosse ormai scesa ... ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] gennaio e il 10 marzo 1302 dal podestà. Cante de' Gabrielli, alla giornata della Lastra (20 luglio 1304), in cui fallì . ibid., II, 20: Corso Donati; I, 18: Dino di Giovanni, detto Pecora; ecc.), e senza nemmeno quel tanto di attenzione particolare ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] con l'abbazia di S. Maria e dei SS. Martiri Giovanni e Paolo di Casamari. Sotto il pontificato di Alessandro VIII egli da Carpegna, Marescotti, Spada, Nerli, Panciatici, Ferrari, Gabrielli, Sperelli e Ottoboni) senza però tralasciare di partecipare, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] risentire nel tenore di vita, se può permettersi che Giovanni Pierluigi da Palestrina, "con una sua compagnia dell di… Hercole Gonzaga…, Mantova 1564, cc. 22r, 41r; G. Gabrielli, Orationum et epistolarum… libri…, Venetiis 1569, cc. 26 s. (lettere ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] 'anno di nascita e che morì a Milano nel 1739), Giovanna, si sposò col conte spagnolo "jacopo Baiardo-Bardasci, del Ilmonastero di S. Benedetto Polirone, ibid., XXIV (1897), p. 321; A. Gabrielli, Un duca di Mantova a Roma, ibid., XVI (1889), pp. 25- ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] d'un altro Dolfin - Bernardo (1594-1638) di Daniele di Lorenzo di Giovanni - del ramo di S. Salvador, il quale, a scorno dell'età Daniele aiutato dal vescovo di Cittanova Niccolò Gabrielli.
Immediatamente evidente, appena rientrato nella diocesi, ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] francese a Roma influenzato in senso anticonsalviano da Giovanni Torlonia, un dispaccio che individuava nel C. , Torino 1946, e in Studi sull'età della Restauraziom, Torino 1970); A. Gabrielli, I due cardinali di Pio VII, C. e Pacca, in L'Urbe, ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] probabile, ma non dimostrato, che egli sia stato allievo di Giovanni Legrenzi, vicemaestro di cappella a S. Marco dal 1681. 1712, 1713; Le Gelosie d'un onore utilmente crudele (G. Gabrielli), presumib. Venezia o Mantova, c. 1700;Bologna, Roma 1711, ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] suoi versi di quegli anni. Il dissoluto punito o sia Il Don Giovanni venne rappresentato per la prima volta a Praga il 29 ott. 1787, la relazione che aveva imbastito con la cantante Adriana Gabrielli, moglie di Luigi Del Bene, detta "la Ferrarese ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] quali, di particolare importanza, quelle di Pio V e di Giovanni della Croce. Una disciplina più severa fu introdotta dal decreto del nel Collegio cardinalizio al momento della sua elezione, Giulio Gabrielli, fu data la legazione di Romagna, il governo ...
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soldato-bambino
(soldato bambino), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Dalla prima utilitaria Fiat, a una radio di propaganda, a un giornalino per ragazzi, imperverserà nel nome Balilla, simbolo avvelenato di una...
antislamista
(anti-islamista, anti islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che si oppone all’integralismo islamico. ◆ Alcune donne di Teheran non si lasciarono ingannare. Lungi dal considerare l’editto sul velo come un aspetto secondario, scesero...