PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] arabo, decorato di pitture.
E, inoltre, la chiesa di S. Giovanni degli Eremiti (1132) con pianta a T e tre cupole su S. Maria la Pinta, per ordine del viceré don Ferrante Gonzaga, la Rappresentazione della creazione del mondo e dell'incarnato Verbo ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] di un organo relativamente sviluppato. Così si spiega la richiesta di papa Giovanni VIII (872-880) al vescovo di Frisinga, dell'invio di un un organo di alabastro. Comperato dal marchese Federico Gonzaga nel 1522, tanto lo apprezzava da scrivere che ...
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MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] loro galleria. Divenuta la reggia di Mantova, sotto Vincenzo I Gonzaga, la più ricca di dipinti, la moglie di lui, Eleonora sul personale delle antichità e belle arti, finché nel 1923, ministro Giovanni Gentile (r. decr. 31 dicembre 1923, n. 3164) le ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] dei Visconti, nel Ferrarese (Belfiore) per ordine dei Gonzaga, a Urbino, a Roma. E se fosse possibile è rimasto dei giardini del Quattrocento, ma la vivissima descrizione che Giovanni Rucellai nei suo Zibaldone ci dà del suo giardino a Quaracchi ci ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] dell'inizio del sec. XVIII, le chiese di K. I. Dientzenhofer, S. Giovanni na Skalce e S. Carlo Borromeo: ma i palazzi e le case barocche commedia pastorale in lingua italiana, con testo di Cesare Gonzaga e musica dovuta forse al Monteverdi o a G. ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] , con altri feudi, ch'egli accrebbe per il suo matrimonio con Giovanna di Châtillon-Saint-Paul, e con la contea di Ponthieu, che insieme con Guastalla (che dopo la morte del duca Giuseppe Gonzaga, avvenuta il 15 agosto 1746, era passata a far parte ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] Carpigiano. Soccorre nel frangente l'invenzione fatta da Giovanni Bellodi della macchina per tagliare il truciolo: la , Suzzara, Viadana, Tabellano, Pegognaga Ostiglia, Sermide, Gonzaga, ecc.
Complessivamente le aziende produttrici di cappelli e ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] Este, quelle dei Malatesta, Sigismondo e Malatesta Novello, quelle dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine quelle di Alfonso d'Aragona riattacca però piuttosto alla scuola milanese, e quelle di Giovanni Maria Mosca, che fu alla corte di Sigismondo I ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] cancelleria (sec. IX), una copia del registro di Giovanni VIII e quello originale di Gregorio VII. Anche dopo Innocenzo le piccole biblioteche, Roma 1918; P. Torelli, L'Archivio Gonzaga di Mantova, Ostiglia 1920; V. Loewe, Das deutsche Archivwesen ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] dell'imperatore, ma poi alcuni, come gli Estensi, i Gonzaga, i Visconti e più tardi gli Sforza, ottengono addirittura il XII dovette, nel 1499, ripudiare la sua virtuosa moglie Giovanna per sposare la vedova regina Anna. Altri grandi feudi furono ...
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trillina
(anche trelina o terlina) s. f. – Moneta milanese di mistura, così chiamata forse perché equivalente a 3 denari; coniata a cominciare da Giovanni Maria Visconti duca di Milano, all’inizio del sec. 15°, fu successivamente aumentata...