VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] la gotica torre di S. Biele (1270). Più tardi (sec. XIV) fu munita della rocca poi ricostruita ? 1el sec. XV. Del Vico si disputarono a lungo il potere. Verso la metà del secolo Giovanni di Vico riuscì ad affermare il suo governo sulla città ed estese ...
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Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti Volsini e dei Monti Cimini. Il centro storico è compreso all’interno di una cinta muraria e, nonostante ... ...
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Città del Lazio settentrionale, capoluogo di provincia. La prima menzione di un Castrum Viterbii è della fine del 7° secolo. Il luogo acquistò importanza nell’11° sec.; nel 1167 V. ottenne molti privilegi da Federico Barbarossa. Nel 1207 Innocenzo III vi riunì un grande parlamento; nel 1210 la città ... ...
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AAmedeo De Vincentiis
Durante la prima metà del XIII sec. tra Viterbo e Federico II si stabilì un legame asimmetrico. Per l'imperatore la città rappresentava un punto strategico da controllare in un disegno più vasto, esteso a tutta l'Italia centrosettentrionale. Viterbo era importante innanzitutto ... ...
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M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città di V. è identificabile con quello che nei documenti è solitamente indicato come Castrum Viterbii, corrispondente ... ...
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Mario Sensi
Città della Tuscia meridionale, la cui esistenza è provata fin dalla fine del sec. VII (" Castrum Viterbii ", anonimo geografo ravennate), ma le cui origini si possono far risalire ben più indietro, tenuto conto che al suo luogo sorgeva un probabile " Vicus Elbii " romano e ancora precedentemente ... ...
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(XXXV, p. 488; App., I, p. 1129; II, 11, p. 1121)
Roberto Almagià
I restauri agli edifici danneggiati dai bombardamenti durante l'ultima guerra sono stati condotti a termine nei limiti del possibile. Ma la fisionomia della città ha subìto una profonda trasformazione. Il quartiere che ha per asse via ... ...
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(XXXV, p. 488; App. I, p. 1129)
Roberto ALMAGIA
Emilio LAVAGNINO
La città ha subìto, durante l'ultima fase della guerra, danni ingenti sia nella zona monumentale sia nei quartieri periferici di Porta Romana e di Porta Fiorentina. In complesso il 30% dei vani esistenti anteguerra risultava distrutto ... ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] gli atti ufficiali del Consolato dei Lucchesi in Bruges (sec. XIV). La biblioteca governativa di Lucca ha rivendicato a sé da Parma chierici regolari della Madre di Dio, fondata da San Giovanni Leonardi da Diecimo in Valdiserchio.
L'Ottocento. - La ...
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SLUTER, Claus
Géza de Francovich
Scultore, nato Probabilmente ad Haarlem, morto a Digione tra il 24 settembre 1405 e il 30 gennaio 1406. Il suo nome appare nell'albo delle corporazioni degli scultori, [...] fisionomiche. Un paragone della coppia ducale con le statue di Giovanna di Borbone e di Carlo V al Louvre, eseguite pochi fossero già diffusi nella scultura fiamminga della fine del sec. XIV, sia pure sotto aspetti meno vigorosi. Ma la fama dello ...
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GIULIANO da Maiano
Géza de Francovich
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato nel 1432 a Maiano presso Fiesole, morto il 17 ottobre 1490 a Napoli. Collaborò frequentemente coi fratelli Giovanni [...] 'arte architettonica rinnovata nelle Romagne, nelle Marche, nell'Umbria e a Napoli.
Bibl.: M. Semrau, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con bibl.); A. Venturi, Storia dell'arte ital., VIII, i, Milano 1913, pp. 377-93, 400-403, 412 ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] e le vicende conservative, il restauro, cat. della mostra, Palermo 1989; XIV Catalogo di opere d'arte restaurata (1981-85), Quaderno del B.C S. Sofia e Chiesa della Natività a Sortino; S. Giovanni Battista a Vizzini; Badia Vecchia e Complesso di S. ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] di fabbrica, Montebelluna 1975; AA. VV., Ceramiche dal XIV al XIX secolo dagli scavi archeologici di Aquileia, Catalogo della A ciò si aggiunga la perdita di affreschi (di quelli di Giovanni da Udine nel castello di Colloredo, per es., si sono potuti ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] nel restauro dei beni mobili (tavole del Maestro di S. Giovanni da Capestrano al Museo Nazionale dell'Aquila; Battesimo di S. 1973; M. Moretti, M. Dander, Architettura civile Aquilana dal XIV al XIX secolo, ivi 1974; C. Perogalli, Castelli dell' ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] scultura su porte, davanzali, vere da pozzo, eseguiti dal sec. XIV al XVI. Altri pezzi di scultura si ammirano nel museo, tratti ambedue zaratini. L'autonomia è pienamente realizzata sotto il duca Giovanni (821) e l'imperatore Michele II il Balbo (820 ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] capo dell'aula rettangolare della basilica l'esempio modesto di S. Giovanni a Gerusalemme (costruito tra la fine del sec. V e gl in Roma) è stata giudicata opera greca del sec. XIV. Le pitture delle laure rupestri basiliane dell'Italia meridionale ...
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VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] franchige da Fernando III e da Alfonso X. La città nel secolo XIV fu spesso residenza reale; nel 1353 vi fu celebrato il matrimonio di XV ebbe un grande sviluppo, soprattutto durante il regno di Giovanni II, che vi risiedette a lungo, e ne fece il ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
soldato-bambino
(soldato bambino), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Dalla prima utilitaria Fiat, a una radio di propaganda, a un giornalino per ragazzi, imperverserà nel nome Balilla, simbolo avvelenato di una...