BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] di Valfenera in mano francese provocò il suo intervento per giudicare casi di fellonia; altra volta addirittura si trattò di in grfosse questioni. Fra il 1561 e il 1562 lo delegò con il Dalpozzo e altri a discutere con i plenipotenziari francesi ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] cosiddetta infallibilità pontificia; supremo giudice, in concorrenza con gli altri giudici, e giudice d’appello, può avocare a governo della Città del Vaticano (assistenti al soglio, delegato speciale della Pontificia commissione per lo Stato della ...
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Nell’esperienza giuridica romana, il processo di età imperiale, che si affiancò inizialmente a quello repubblicano, sancito nell’ordo della legge Giulia del 17 a.C., e finì quindi per soppiantarlo del [...] decisione fosse mai affidata (tranne in casi assai rari) a giudici diversi o ad arbitri.
Oltre alla progressiva enucleazione di regole dal pretore, ma un soggetto titolare di imperium, delegato direttamente dall’imperatore o da un funzionario di grado ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] i prigionieri presi nel Valdarno nel corso di un'assenza del delegato di Federico II.
A partire dalla Toscana, una volta di tale presenza fu l'aprirsi dello scontro militare, anche a giudicare dal fatto che un decimo del tempo, in questo periodo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] era sufficiente per amministrare la giustizia che ci si aspetta da un giudice di pace o giù di lì.
Può darsi che sia stato di disposizioni che riguardano il lavoro organizzativo, ancorché delegato a manager o svolto nell’ambito di entità complesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Massimo Meccarelli
Le coordinate teoriche del discorso giuridico sulla giustizia civile in età liberale
La giustizia civile costituisce un oggetto di indagine privilegiato per cogliere [...] da ricordare la riforma del procedimento di fronte ai pretori e ai giudici conciliatori realizzata con il r.d. 20 sett. 1922 nr. 1316 di cassazione (Meccarelli 2005); sulla base della medesima legge delega (la legge 3 dic. 1922 nr. 1601) si sarebbe ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] al protonotaro del Regno o a un suo delegato, nonché delle consuetudini locali, conoscenza attestata da di M. Bellomo, II, Catania 1987, pp. 137 ss.; P. Cordasco, Giudici e notai in Terra di Bari tra età sveva ed angioina, in Cultura e società ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] anche in diritto canonico, dal momento che è detto "iuris utriusque doctor". Il 7 apr. 1431 era commissario e delegato del giudice dei dazi della città e del distretto di Lodi a nome del duca di Milano, Filippo Maria Visconti (Milano, Bibl ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] in favore della sua proposta, di ordinare al delegato alla dogana che, "posto da parte l' pal. di Portici, in Napoli nobiliss., V (1896), p. 193; P. Del Giudice, Legislaz. e scienza giuridicadal sec. XVI ai giorni nostri, in Storia del dirittoital., ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...