Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] diverse, ma entrambe volute da Dio e a lui gradite, dato che Dio ama il corpo non meno dell’ prima metà dell’Ottocento e affondano le loro radici in un particolare tipo di ‘risveglio’ anglosassone caratterizzato, tra le altre cose, da un giudizio ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] dell’iniziativa vaticana, un ulteriore indizio in gradodi rivelare che la Santa Sede iniziò a percorrere questa strada sin dai primi giorni dopo il rapimento di Moro. Come abbiamo visto, l’iniziativa di Paolo VI si protrasse fino alla vigilia della ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] in gradodi affrontare persona, primadi ritirarsi nel monastero di San di origine pedagogica. Con un giudizio ancora più severo, si è insistito sulla vistosa presenza di concezioni esoteriche, di suggestioni magiche, di credenze astrologiche e di ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] , dovendo dimostrare di essere in gradodi garantire l’incolumità e l’indipendenza del papa in quella che era stata la sua città. Per questo il commissariato di Borgo e quindi la questura di Roma divennero un fronte diprima linea nel dipanamento ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] dove avviene il passaggio decisivo dall'esperienza al giudizio.
A monte delle discussioni sul ruolo delle osservazioni gradodi lavorare sia in chiave di strutture discrete, sia in contesti matematici fondati sul continuo. Per quanto riguarda il primo ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] che ha un valore storico, ormai esaurito»71.
Di qui la volontà di creare un terzo polo (o un ‘primo polo’ come è nell’aspirazione del suo fondatore Rutelli), democratico, liberale, popolare, riformatore, in gradodi unirsi con le altre forze moderate ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] approfondimento e a una maggiore differenziazione del giudizio storico, e ha contribuito al riaccendersi gradi e in un primo tempo i suoi obiettivi radicali vennero celati dietro le tradizionali richieste di revisione del Trattato di Versailles e di ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] di ricerche e verifiche, il giudizio espresso di recente10 sui possibili echi di questa iscrizione nella lettera di alla corte di Licinio prima, e poi di Costantino, la sua presenza di transfuga non sembra tuttavia compromettere i rapporti di Roma con ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] individuati dagli studiosi che si misero al lavoro, sono stati così ricostruiti da un testimone di quel momento:
«il primo riguardava il giudizio da dare sulla democrazia politica, intesa come controllo del popolo sull’esercizio dei poteri dello ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] necessariamente cattolico. Si trattava di un giudizio aprioristico, dovuto in e non era in gradodi rappresentare un’istanza unitaria4 , 3, pp. 14-297; cfr. G. Ruggieri, Il primo conflitto dottrinale, in Storia del concilio, diretta da G. Alberigo, ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...