BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] mediolatina, tutti e tre aspirano ad interessare un pubblico più vasto e meno differenziato coi mezzi propri della produzione giullaresca. Di qui il carattere particolare della loro opera e, nel caso delle redazioni bilingui di B. (ad esempio la ...
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Poeta (n. Milano 1240 circa - m. tra il 1313 e il 1315), scrisse molti poemetti in versi alessandrini, per lo più in quartine monorime; alcuni sono in forma di contrasto (fra Satana e la Madonna, fra la Rosa e la Viola, tra la Morte e l'Uomo, ecc.); degli altri ricordiamo la leggenda di Frate Ave Maria, ... ...
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Eugenio Ragni
Scrittore lombardo (Milano circa 1245 - ivi ante 1315), una delle personalità più interessanti della cultura settentrionale predantesca, autore di un buon numero di opere didascalico-morali in volgare (sei ‛ contrasti ', dieci volgari narrativi e due volgari didattici); è stato più volte ... ...
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Nato circa il 1240 a Milano; fu maestro di grammatica; appartenne al terz'ordine degli Umiliati; è ancor vivo il 5 gennaio 1313, già morto il 13 marzo 1315.
La produzione poetica di B. consta di oltre 8000 versi alessandrini, per lo più in quartine monorime. Sono tutti poemetti, che, per la forma, si ... ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] della letteratura comica senese e toscana, e fa da sfondo alla contaminazione che questa presenta tra tradizioni giullaresche, pratiche parodistiche destinate a maggior futuro, e più risentiti filoni di poesia politica municipale.
Di quel mondo ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] Castello 1889-1912, pp. 492-94; F. Egidi, Il "Libro de varie romanze volgari",Roma 1908, p. 82; V. De Bartholomaeis, Rime giullaresche e popolari d'Italia, Bologna 1926, p. 23; G. Contini, Poeti del Duecento, I, Milano-Napoli 1960, pp. 913-18.
Bibl ...
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giullaresco
giullarésco agg. [der. di giullare] (pl. m. -chi). – Dei giullari: i canti g., la poesia giullaresca. Più spesso in senso spreg., da giullare, buffonesco: salti, lazzi g.; una comicità g. e volgare.
ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...