Giurista e uomo politico italiano (Cervignano del Friuli 1907 - Padova 1982). Prof. univ. dal 1936, ha insegnato diritto penale a Padova. Membro della Consulta e della Costituente, deputato dal 1948 per la DC, ministro della P. I. nell'8º gabinetto De Gasperi. Opere principali: L'efficacia della consuetudine (1931); L'ordine dell'autorità (1934); La correlazione fra accusa e sentenza (1936); Sul reato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] creative di una società che si affacciava alla democrazia.
Interpreti precoci di questa nuova sensibilità furono, in particolare, GiuseppeBettiol e Pietro Nuvolone. Il primo, in un saggio del 1945 venato di spirito religioso (Il problema penale), si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] «Rivista penale», 1938, p. 527). Più scopertamente Giuseppe Maggiore auspicava un penale totalitario per lo Stato totalitario (Diritto più o meno inventata. Già nel 1945 GiuseppeBettiol poneva il tema dell'«interpretare liberisticamente e ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] ebbe con il suo partito, nelle forme della tradizione popolare, che lo legarono al "centrismo" degli Scelba, Pella, Lucifredi, Bettiol e Scalfaro, fedele a quella posizione per costume, prima ancora che per adesione politica (lo troviamo ancora al IX ...
Leggi Tutto