DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] Celso e Giuliano. La facciata può essere considerata tra i più felici esempi di rococò romano; anche se ormai il D. non dove forse disegnò la decorazione in stucco della cappella di S. Giuseppe. L'ultimo suo lavoro documentato (1745-51) fu per la ...
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GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] dettagli e l'equilibrio compositivo, una delle sue opere più felici, nella quale si può senz'altro riconoscere quella accuratezza di , pp. 62 s.; S. Sicoli, Contributi ai pittori Giuseppe Brina e P. G., in Bollettino della Società storica valtellinese ...
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BERNERO, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Nacque a Cavallerleone (Cuneo) nel 1736, da Cesare Antonio, di famiglia saviglianese. Nel 1757 il B. frequentò la scuola del pittore Claudio Francesco [...] 'insieme, in contrapposto alla teatralità di Carlo Giuseppe Plura più limitata alla vicenda esaltata dalle figure da Lima e di S. Antonio da Padova (S. Lorenzo, Torino). Felici pure le composizioni sul 1780, di effetto teatrale: la SS. Trinità tra ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] . 69) per l’altare maggiore della chiesa di S. Giuseppe delle Conce.
Nel 1856, trasferitosi a Perugia, Piervittori fu vicinanze di Orvieto, lavorando alla decorazione della villa di Luigi Felici. Nel 1882 si recò a S. Severino Marche per firmare ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] e convenzionale nei soggetti religiosi - caratterizzato spesso da felici accordi cromatici ma sostanzialmente privo di accenti originali. .), Messina 1984, pp. 68 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XIV, p. 122 (sub voce Giovanni, Giuseppe di). ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] a Lecce del gesuita G. B. Jazzeolla (1845) rappresentano i momenti più felici.
Dal suo matrimonio con Marianna Pietrolardo ebbe cinque figli, uno dei quali, Giuseppe, insieme al suo cognato Pietro Trotti, continuò la carriera paterna.
Affetto da ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] (Gelmini, 1995, p. 30) nominando il figlio Giuseppe Antonio (Antonio), ancora minorenne, erede universale sotto la tutela ultimo decennio del Settecento fu attraversato da avvenimenti poco felici anche per la manifattura, ormai avviata verso la ...
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FEDRIGHINI, Bernardo
Carlo Zani
Nacque il 2 genn. 1646 a Predore (Bergamo), figlio di Matteo ed Elisabetta (della quale non si conosce il cognome). Insofferente degli studi letterari cui era stato avviato [...] Bracco poi, esercitandosi ed apprendendo l'architettura con felici esiti. La morte del padre nel 1680 lo Municipalità di Brescia, seguendo le linee progettuali redatte dallo scultore Giuseppe Cantone, la facciata della chiesa dei Ss. Faustino e ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] coltivato nella vicina Bassano specialmente dai due Remondini (Giuseppe e Antonio), dal Gamba, dal Roberti e da si ritornò alla riproduzione dei modelli settecenteschi con esiti non sempre felici.
Bibl.: Per la storia della ceramica delle Nove cfr. N ...
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FERRETTI (Fretta), Pietro
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che, originario di Reggio Emilia, fu attivo a Carpi all'incirca tra il 1740 e il 1760 come "lavoratore [...] del Solieri, tanto che ne deriva uno dei più felici episodi della cultura figurativa del Settecento nel Modenese. S. Francesco in Carpi, la prima a destra, sull'altare di S. Giuseppe da Copertino, e la prima a sinistra, su quello del.Crocefisso, che ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...