In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] convergenze, la teoria e la prassi di ➔ Alessandro Manzoni e dei manzoniani, che propongono e diffondono l’ideale Giordani, in una lettera del 1824 al purista e patriota Giuseppe Bianchetti:
gl’Italiani avevano abbandonata e disprezzata affatto la ...
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TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] dove strinse amicizia con i conterranei Alessandro Tassoni e Giuseppe Fontanelli. Il soggiorno romano fu interrotto da uno stereotipo del diplomatico di età spagnola (a lui Alessandro Manzoni si sarebbe ispirato per il personaggio del Conte Zio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di modesta famiglia e con una educazione inizialmente costretta entro convenzioni [...] Nato nel 1729 a Bosisio in Brianza da modesta famiglia, Giuseppe Parini riceve una prima educazione dai parroci del paese e Ortis , che ne esalterà la figura in chiave prerisorgimentale, Manzoni nel Carme in morte di Carlo Imbonati, che lo indica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] la scena della morte di Ermengarda dall’ Adelchi di Manzoni.
Durante gli anni Cinquanta si afferma la generazione dei Schiller, Fedra di Racine, Macbeth di Shakespeare e Camma di Giuseppe Montanelli. In realtà il grande attore è autore di una ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] a più riprese con vari saggi e articoli, poi riuniti in Manzoni. Letteratura e vita (Milano 1971), in Lezioni di critica - P. Trovato, Padova 2013, pp. 29-45); G.A. Camerino, Manzoni e altre questioni romantiche. In memoria di G. P., in Il ‘metodo’ ...
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TICOZZI, Stefano
Riccardo Martelli
Nacque il 10 maggio 1762 a Pasturo (villaggio della Valsassina, nelle Prealpi lecchesi), da Ambrogio, di professione medico, e da Giovanna Fondre, entrambi provenienti [...] nel 1817 rilevò l’azienda del nonno materno, Giuseppe Maria Arrigoni, e all’attività metallurgica aggiunse e del pensiero, ibid., XXXII (2009), 1, pp. 9-39; S. Marchi, Tra Parini e Manzoni, S. T. letterato, in Il Grinzone, 2009, n. 27-28; Id., S. T. ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] unita e bene o male europea»).
Nei celebri versi del Marzo 1821 di Manzoni, l’Italia è detta «una di arme, di lingua, d’altare / Storia e letteratura, 1998, pp. 291-319).
Fumagalli, Giuseppe (196810), Chi l’ha detto? Tesoro di citazioni italiane ...
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MILLI, Giovanna
Luca Marcozzi
(Giannina). – Nacque a Teramo, il 24 maggio 1825, da Bernardo, sellaio, e da Regina Rossi.
Alla madre, figlia di un libraio, dovette la prima educazione letteraria e poetica. [...] conobbe tra gli altri A. Manzoni, che le espresse pubblica stima (cfr. A. Manzoni, Lettere, a cura di C pp. 53-59; M. Caesar, Poetic improvisation in the nineteenth century: Giuseppe Regaldi and Giannina M., in The Modern Language Review, CI (2006), ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] dovette ricorrere a prestiti di vecchi amici quali Giuseppe Arconati Visconti e Giacomo Ciani. La sua milizia 1410; A. Monti, Un dramma fra gli esuli, Milano 1921, p. 18; R. Manzoni, Gli esuli italiani in Svizzera, Milano 1922, pp. 2 s., 23, 39, 54 ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] milanese, amico del Manzoni e uno degli istitutori del Cattaneo, in epoca napoleonica era stato viceprefetto a Salò e alla caduta dell'Impero si era ritirato a vita privata, dedicandosi a studi di pedagogia e alla letteratura per l'infanzia; e nel ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....