NOGARI, Giuseppe
Denis Ton
– Nacque a Venezia nel 1699, secondo la data che viene generalmente riportata dalle fonti (Watelet, 1792; Milizia, 1797; Moschini, 1806).
Riguardo alla sua formazione, le [...] entro il 1718, anno in cui il maestro veronese tornò stabilmente nella sua città natale. Non sembrano 1763, come si evince dall’atto di morte: «3 giugno 1763: il Sign. Giuseppe Nogari q.m. Zuanne d’anni 62 da molti mesi da cacchesia con estinzione ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] seguito nuovamente guastato, fu nel 1686 ridipinto in buona parte da Giuseppe Nasini.
Nel 1588 il C. è ricordato per una vendita del del Museo di Copenaghen, per molto tempo attribuita al Veronese. Al C. si sogliono riferire molti disegni, ancora in ...
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ORETTI, Marcello
Giovanna Perini Folesani
ORETTI (Rigosa), Marcello (Giovanni Antonio). – Nacque a Bologna il 27 dicembre 1714 da Francesco Antonio, docente di medicina presso lo Studio bolognese dal [...] di professione notaio (notaio fu anche il figlio Riniero), e Giuseppe, militare di carriera, e almeno una sorella, Gentile, che sposò il rinomato editore Baglioni di Venezia, con dedica all’amico veronese Giacomo Muselli (Perini, 1983, pp. X, XXX, n ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] di S. Antonio di Padova descritta e illustrata, I, Padova 1852, p. 260 doc. CXXI; A. Baschet, De l'hommage d'un tableau de Paul Veronèse que fit à Louis XIV la République de Venise en 1664, in Gazette des beaux-arts, X (1868), pp. 280-294; O. Sirén ...
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NAPPI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque a Milano da Giovan Paolo attorno al 1565, se è corretta l’indicazione fornita dal contemporaneo Giovanni Baglione, il quale lo dice morto sessantacinquenne [...] complesso gioco di equilibri tra la tarda pittura veronese, la maniera veneta di Palma il giovane, , Milano 2003, pp. 30 s. n. 39; S. Maniello Cardone, Un «S. Giuseppe» di F. N. per l’Università dei carpentieri in Campidoglio, in Alma Roma, XLVI ( ...
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NASINI, Giuseppe Nicola
Annalisa Pezzo
– Nacque a Castel del Piano (Grosseto) il 25 gennaio 1657 da Francesco e da Vittoria Bassi (Arch. parrocchiale, 91; Nasini, 1872, p. 8 n. 1).
Sulla sua prima formazione, [...] , sollecitò da Siena al granduca Cosimo III l’aiuto di Giuseppe Nicola; la richiesta, dopo un iniziale rifiuto, fu accolta 176 opere d’arte (tra le quali tele di Tintoretto, Veronese, Tiziano, Maratti, Correggio, Van Dijk, Guercino).
Il testamento, ...
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TORRI, Pietro
Valentina Anzani
– Nacque a Peschiera il 9 ottobre 1665; fu battezzato lo stesso giorno con il nome Carlo, figlio di Bartolomeo Pietrotori e di sua moglie Marta (Peschiera del Garda, Archivio [...] Passarini nella ripresa veneziana del 1702 con musica di Giuseppe Boniventi. La remunerazione ammontò a 800 talleri (i 25 giugno 2019); I.M. Groote, P. T.: un musicista veronese alla corte di Baviera. Con la prima edizione moderna della musica per ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] altare bibienesco, alla cui costruzione collaborò l'architetto e scultore veronese G.B. Ranghieri, sviluppa il "motivo per angolo" qui maggiore della chiesa di S. Filippo, eretto però da Giuseppe Caner; mentre non furono realizzati i suoi disegni per ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] capitano generale delle milizie venete Sigismondo Malatesta, ove già operava Andrea Dandolo, col compito di rifornire Brescia dal Veronese e di portare a termine la difficile trattativa con Francesco Sforza, che mirava a insignorirsi di Milano, come ...
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PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] buona parte delle opere composte in quegli anni da Giuseppe Verdi, nell’aprile 1856 fu responsabile di un ind.; E. Paganuzzi, Una dedica autografa di R. Wagner a C. P., in Vita veronese, XXXIV (1981), 1-2, pp. 11-19; G. Sancassani, I Pedrotti a Verona ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...