Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] intermedi interpretati come sunk costs di imprese in mercati con libertà di uscita e in presenza di concorrenti potenziali.
La le analisi sulla redistribuzione e sulla teoria della giustizia, che hanno rappresentato una costante delle impostazioni ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] prima e attribuisce agli individui una serie di diritti di libertà: la libertà personale, la libertà di parola, di pensiero e di religione, il a subordinare i prezzi di mercato ai criteri della giustizia sociale e a sostituire il libero scambio con ...
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(v. corea, XI, p. 378; App. I, p. 469; II, i, p. 697; III, i, p. 435; IV, i, p. 531; V, i, p. 733)
di Alberta Migliaccio
Popolazione
Al censimento del 1990 la popolazione ammontava a 43.410.900 ab.; [...] a una serie di disposizioni volte a garantire le libertà fondamentali dei cittadini. All'inizio degli anni Novanta furono fusione avvenuta nel 1990 tra il Partito democratico della giustizia e il Partito democratico per la riunificazione, guidato dall ...
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L'obbiettivo fondamentale proposto dal trattato istitutivo della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio) del 18 aprile 1951 seguìto, benché in modo attenuato, dal trattato del 25 marzo 1957 [...] europee, Consiglio, Parlamento europeo (già Assemblea) e Corte di giustizia (v. App. III, cit.); le ultime due sono è stato equiparato a quello dei lavoratori nazionali. Per la libertà d'insediamento, ossia il diritto delle imprese di aprire filiali ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] 1614. Tornato a Roma, fu nominato prefetto della Segnatura di giustizia; pur vivendo con fasto, si impose per castigatezza di il re cristianissimo si fosse pronunziato per la difesa della libertà d'Italia, egli avrebbe messo su piede di guerra ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] coesistenza delle classi in un'armonia sociale basata sulla giustizia dei rapporti economici. Dati, però, i contrasti di considerare impegnativo per gli iscritti, ai quali si lasciava libertà di esprimersi secondo coscienza, non è dubbio che quella ...
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Figlio del marchese Giovanni Saverio Beccaria Bonesana e di donna Maria Visconti da Rho, nacque a Milano il 15 marzo 1738. Fu educato nel collegio dei gesuiti di Parma, e nel 1758 si laureò in giurisprudenza [...] forma il diritto di punire: tutto il più è abuso e non giustizia; è fatto, non già diritto" (§ II). A questo fondamento esteri come si voglia, e questa si ottiene col maggior grado di libertà a tutti di fare quel commercio che più piace, non limitata ...
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. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] Il contratto mira piuttosto a risolvere il problema della giustizia positiva contro la tirannide, del giusto naturale, parve conciliare la necessità del consenso e il rispetto dell'autorità. Libertà da un lato di creare lo stato, impegno dall'altra a ...
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Giacomo Della Chiesa, nato a Genova il 21 novembre 1854 dal marchese Giuseppe e da Giovanna dei marchesi Migliorati, morto il 22 gennaio 1922. Seguì i corsi di giurisprudenza e si laureò nel 1875 svolgendo [...] degli armamenti e istituzione di un arbitrato obbligatorio; 2. Libertà e comunanza dei mari; 3. Condono reciproco delle spese di guerra e dei crediti per riparazioni, salvo eccezioni per ragione di giustizia e d'equità (a favore del Belgio); 4 ...
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Uomo di stato, morto a Sella di Valsugana (Trento) il 19 agosto 1954. Il sesto ministero da lui formato nell'aprile 1948 durò fino al luglio 1951, e fu probabilmente il più importante (v. italia: storia, [...] infidi elementi sul piano politico-statale. Ma è semplice giustizia ricordare che ogni uomo di governo, dinanzi al compito accentuò nei suoi ultimi giorni, i valori fondamentali di libertà e di democrazia; deprecò, in un appello testamentario, ogni ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...