Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] , a differenza di altri termini etici (come, per es., giustizia), non si riferisce direttamente a valori. Ciò contribuisce, in certa nella distribuzione dei diritti, dei doveri e delle libertà fondamentali. Nella distribuzione di altri benefici e di ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] e magra figura, i lunghi capelli intonsi, ch'erano segno di libertà, sicché il decalvamento era fra le pene più gravi e un da allora nel regno autorità sempre crescente, come tutor. della giustizia e dei deboli. I concilî raccolti a Toledo, dal III ...
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VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] escluse le cause criminali e quelle di proprietà e liberta. Anche nelle città italiane vi era spesso un vicario importanti funzioni del regno, e soprattutto l'amministrazione della giustizia, ma le estesero in seguito, comprendendovi anche il diritto ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di frizione con il papa era intanto la questione delle libertà di quartiere in Roma. I legati esteri avevano costituito delle l'inserimento delle figure allegoriche della Religione e della Giustizia. Fu un papa straordinario, anche se in molti ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] territoriali più o meno ampi esercitavano il potere di dire la giustizia, o di esigere le imposte, o di chiamare alle armi. ma mai farsi rappresentare: dove inizia la rappresentanza finisce la libertà, e l'esistenza stessa, del popolo.
I punti di ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] anche, in varie sentenze, dalla Corte internazionale di giustizia. Pertanto la Convenzione del 1982 è attualmente un Nazioni Unite.
Per il fondo dell'alto mare il regime di libertà testé tratteggiato vale solo in via residuale, ossia per gli aspetti ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] ecc. E nel Comune la funzione di tutela e di giustizia unitaria spettava ai cittadini stessi, al populus: era questo il , che si diffonde quando il popolo ha perduto la pratica della libertà e delle armi e si lascia ingannare dai potenti, e accecare ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] scortare da’ soldati: e tali Vescovi, invece di ricevere quella giustizia che farebber di loro i popoli, portano essi stessi ai Empire».
68 Cfr. R. Minnerath, Le droit de l’Eglise à la liberté du Syllabus à Vatican II, Paris 1982, p. 13.
69 Cfr. P ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] (oggi Melegnano, 1515): finito in carcere, ottenne la libertà per intercessione dell'amico Girolamo Morone, ma morì di .
G. Evangelisti, Il "caso" Pallantieri (1561-1571): ovvero le due giustizie, "Il Carrobbio", 10, 1984, pp. 109-19.
A. Aubert, ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] possibile, conseguire; e poi parla agli uomini del loro trascendente destino. E intanto ragiona ad essi di verità, di giustizia, di libertà, di progresso, di concordia, di pace, di civiltà. Sono parole queste, di cui la Chiesa conosce il segreto ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...