Ufficiale e uomo politico yemenita (Bayt al-Aḥmar 1942 - Sana'a 2017). Partecipò al colpo di stato militare del 1974; presidente della Repubblica Araba dello Yemen dal 1978 al 1990, condusse una politica [...] coalizione militare guidata dal governo di Riad che riunisce oltre dieci Stati, tra cui Stati Uniti, Turchia, Francia e GranBretagna. Il protrarsi del conflitto tra le due fazioni ha aperto nel Paese una gravissima crisi umanitaria per porre fine ...
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Uomo politico argentino (Lobos, Buenos Aires, 1895 - Buenos Aires 1974). Già ministro del Lavoro del governo di E.J. Farrell, P. fu eletto presidente della Repubblica (1946, confermato nel 1951), alla [...] fra comunismo e capitalismo». In campo internazionale, questa ebbe forme di nazionalismo, specie contro gli USA e la GranBretagna, mentre P. tentava di estendere la sua influenza nei paesi vicini; in campo interno comprese elementi di corporativismo ...
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Donna politica pakistana (Karācī 1953 - Rawalpindi 2007). Completati gli studi all'estero (Harvard University, Oxford), dal 1977, anno della deposizione del padre Zulfikar ̔Alī Bhutto (v.), si schierò [...] per il suo ruolo di primo piano nel Movimento per il ritorno della democrazia in Pakistan. Dal 1984 in esilio in GranBretagna, si impegnò nella riorganizzazione del Partito del popolo pakistano (PPP) e ritornò in patria nel 1986. Dopo la morte ...
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Indirizzo politico di ispirazione socialista non marxista, che ebbe origine in GranBretagna alla fine del 19° secolo. Si sviluppò a partire dal 1900 dapprima attraverso l’azione di un Labour representation [...] committee, promosso dai sindacati, cui diedero vita la Società fabiana e la Federazione social-democratica con il fine dichiarato di promuovere la formazione di una distinta rappresentanza socialista in ...
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Pensatore politico (Parigi 1760 - ivi 1825). Di famiglia nobile, nipote di Louis (v.), iniziò presto una vita avventurosa, combattendo per la libertà delle Americhe; privato di ogni avere dalla Rivoluzione, [...] ricostituì una fortuna che consumò dedicandosi (a Parigi, in Germania, in GranBretagna) a ricerche economico-politiche; visse in povertà gli ultimi anni della sua vita. Opere principali: Lettre d'un habitant de Genève à ses contemporains (1802); ...
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Uomo politico inglese (Broadstaire, Kent, 1916 - Salisbury, Wiltshire, 2005). Prestò servizio nell'esercito durante la seconda guerra mondiale raggiungendo il grado di colonnello. Deputato dal 1950 per [...] politica estera rafforzò i legami con l'Occidente e gli USA e condusse in porto le trattative per l'ingresso della GranBretagna nel Mercato comune (1973). Dopo la sconfitta dei conservatori alle elezioni del febbr. 1974, H. rimase alla guida del suo ...
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(ingl. House of Commons) Camera bassa del parlamento britannico, formata dai rappresentanti eletti, il cui nome si definisce in contrasto con la Camera alta, quella dei Lord (➔).
In origine espressione [...] carattere di potere indipendente ed equivalente rispetto ai Lord e alla corona, che avrebbe definito la vita parlamentare della GranBretagna moderna. I successivi Reform Acts del 1867-68 e del 1884-85 contribuirono a una demolizione progressiva di ...
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Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in [...] Francia e in GranBretagna, nel 1938 passò poi negli USA, dove insegnò dapprima alla New school for social research di New York (1938-48), quindi all'univ. di Chicago (1948-68). Avverso allo storicismo, il cui relativismo impedirebbe l'elaborazione ...
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viceré Organo di uno Stato monarchico incaricato di esercitare il potere, in tutto il regno o in una parte di esso, in nome del re, il quale mantiene però il pieno, integrale esercizio delle sue funzioni.
I [...] sistemi di governo, anche in epoca contemporanea alcuni Stati ricorsero al sistema viceregio: in particolare la GranBretagna per i dominions riproducenti la costituzione della madrepatria, il governatore generale assumendovi la figura di un v ...
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Uomo politico sudafricano (n. Idutywa, Eastern Cape, 1942). Attivista a soli 14 anni dell'African National Congress (ANC), dopo l'arresto di suo padre, di N. Mandela e di W. Sisulu M. abbandonò il paese [...] e si trasferì in GranBretagna dove conseguì un master in economia (Sussex University, 1966). A partire dagli anni Settanta, in esilio, M. divenne uno dei più importanti rappresentanti dell'ANC. Responsabile del dipartimento per gli affari esteri ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...