Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] ricchezza del panorama dialettale italiano si riflette in un’ampia varietà di proverbi in tutti i settori dell’esperienza toccati. variabile, a rima baciata, del tipo donna leale / gran tesoro vale. Altre raccolte antiche sono: i Proverbia quae ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] sedici commedie nuove (1852), ottenne effetti stilistici di gran naturalezza, proprio mediante il gioco teatrale del recupero L’Arialda (1960) e La Maria Brasca (1960); per la varietà romana va ricordato Diego Fabbri con La bugiarda (1956); per quella ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] avverbi. I verbi per parte loro sono nella gran maggioranza verbi generici di altissima frequenza; alcuni formano verbo di) (2008a), I verbi sintagmatici in italiano e nelle varietà dialettali. Stato dell’arte e prospettive di ricerca. Atti delle ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] filologica, il che permette di individuare gli sviluppi di gran parte del lessico romanzo.
Con i metodi menzionati si riesce diversi di piante simili e botanicamente imparentate, cioè le varietà del cetriolo, in lat. cucŭmere- e in greco angóuria ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] e Parini):
se mai prescelto io sia
tre volte il bronzo ignivomo
dalla gran torre tuoni
È ovvio che il compito dei libretti d’opera non era per es., è caratterizzata da un’estrema varietà espressiva, che combina elementi della lirica tradizionale ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] si formano molte combinazioni, sicché è possibile avere un gran numero di nomi nuovi. Alcuni finiscono per essere per Patrizia, Tiziana. Come allocutivi e vocativi, in varietà centromeridionali sono usate spesso forme ridotte di troncamento di tutto ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] perpetuarsi si deve, direttamente o indirettamente, la gran parte dei caratteri della nostra lingua letteraria: per la Fondazione Ezio Franceschini.
Tonelli, Natascia (1999), Varietà sintattica e costanti retoriche nei sonetti dei “Rerum Vulgarium ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] popolare / aristocratico, e soprattutto uso medio / varietà specialistica sono da secoli compresenti e rilevanti per la blouse di chiffon.
Con l’unità d’Italia diventano di gran moda smoking (1888: ma gli angloamericani attuali lo chiamano tuxedo ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] fisica in cui avviene l’atto comunicativo. La varietà delle manifestazioni della coerenza testuale non è tuttavia assoluta parte anche le parole. Come annuncia la prima frase il Gran Lombardo raccontò di sé, questa scelta caratterizza il testo nel ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] chi sei stato?]
Tali frasi sono normali (non marcate) in una varietà di dialetti e varietà regionali del sud d’Italia: napol. dov’è che vai? ?
(Dante, Purg. VIII, 55-57)
(38) E cominciò: «Gran tempo è ch’io pensava
vederti qui fra noi, ché da’ primi ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...