romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] il 5° e l’8° secolo d.C., molte delle province che costituivano , il termine passa a indicare chi non parla greco o latino. Vi erano dunque tanti tipi di di ostaggio. Di conseguenza, dopo la conquista dell’Italia nel 489, il re si sforzò di mantenere ...
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Malta
Stato insulare dell’Europa meridionale.
Dai fenici agli inglesi
Colonizzata dai fenici, poi dai cartaginesi, M. subì l’influsso dei greci di Sicilia. I romani la conquistarono nel 218 a.C., unendola [...] alla provincia di Sicilia. Nel 4° sec. d.C. fu attribuita all’impero d’Oriente; preda dei vandali e poi dei goti, fu infine neutralità e stabilì intese politiche in questa direzione con l’Italia e l’URSS; nel 1984 fu firmato un trattato quinquennale ...
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Erodoto
Massimo Di Marco
Il padre della storia
Erodoto è lo storico delle guerre persiane (5° secolo a.C.), ma è anche un attento indagatore degli usi, dei costumi e della religione di popolazioni barbare [...] della colonia panellenica (ossia fondata da Greci di diverse stirpi) di Turii, in Italia meridionale, ove si stabilì e forse la ritirata degli invasori, fino alla liberazione delle città greched'Asia dal dominio persiano.
Erodoto è un narratore ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] il potere temporale dei papi (Rome et le monde, 1851) e contro la pena di morte (Supplizio d’un italiano a Corfù, 1855). Solo nel 1854 tornò in Italia, stabilendosi a Torino e poi, cinque anni dopo, a Firenze. Lavorò in questi anni all’opera che ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] debolezza del potere dell'imperatore romano d'Oriente esaltò le capacità di Gregorio, studiare le opere di autori cristiani latini e greci. Inoltre, nel tempo della sua prima formazione il più esteso fra tutti nell'Italia bizantina), che fu affidato a ...
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colonizzazione
Bruno Bongiovanni
Dalla madrepatria partono nuovi insediamenti
Colonizzazione antica e moderna
Con il termine colonizzazione si intende la riduzione a colonia di territori geograficamente [...] piano politico.
La colonizzazione dell’Italia meridionale peninsulare tra il 7° Lucania si guadagnarono il nome di Magna Grecia. In età ellenistica si ebbe infine, in a partire dal Cinquecento, dal raggio d’azione mondiale e questo fu possibile ...
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celtiche, popolazioni
Nome attribuito dai greci agli antichi popoli detti «galli» dai romani e che le fonti greche chiamavano anche galati. Loro sedi originarie sembrano essere state la Germania meridionale [...] ), nell’Italia settentrionale; con puntate giunsero sino a Roma (390 a.C.) e nel cuore della Grecia, a C.); un particolare sviluppo di quest’ultima civiltà, sino al 7°-8° sec. d.C., si nota nell’Irlanda, celtizzata sin dalla metà del 1° millennio a ...
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Acaia
Regione della Grecia. Per gli antichi la regione abitata dagli achei, nome che nell’epoca omerica, come più tardi in età romana, designa tutti i greci. Due sono le A. in età storica: l’A. Ftiotide [...] colonizzatore fondando nell’Italia meridionale importanti città /2 a.C.), Ripe e Oleno decadute d’importanza e probabilmente assorbite da altre città; città e fu da allora una delle maggiori potenze greche (➔ ). Caduta sotto il dominio romano nel 146 ...
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cronaca
Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: così, per es., presso [...] i babilonesi, gli ittiti, i greci (ove appunto ai logografi dei secc. 6°-5° a.C. Farfense), e cronache cittadine, ancora d’ispirazione colta e in latino, ma . 13°-14°). Un rinnovamento si ebbe, in Italia, nell’età comunale (c. di Dino Compagni ...
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ausoni
Nome dato dai geografi e logografi greci (secc. 6°-5° a.C.) e dagli annalisti romani alle genti di stirpe non greca stanziate tra il Lazio merid. e lo stretto di Messina; dai relitti linguistici [...] si pensa che gli a. fossero dello stesso gruppo d’italici al quale appartenevano i latini. Il nome a. fu usato estensivamente dai poeti romani per indicare tutti i popoli dell’Italia più antica. ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...