Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] del 12° e 13° sec. che promuove la vita ascetica, i digiuni, le penitenze. Nel Medioevo, sotto l’influsso del pensiero greco e arabo, si sviluppa un’attività di ricerca e di sistemazione dottrinale, il cui massimo esponente è Maimonide (1135-1204), a ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] l. è possibile fruire nel migliore dei modi solo attraverso la filosofia. Anche in Aristotele troviamo il consueto rapporto greco tra l. e conoscenza: Aristotele congiunge strettamente la l. del volere alla scelta volontaria e volontario è ciò «il ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] , più o meno direttamente cifrata.
Per quanto riguarda le i. nella storia religiosa dell’Occidente, il criticismo greco, di fronte alla configurabilità del divino, in pratica non esercitò alcuna efficace opposizione al culto delle i., tollerate ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] in quanto ritenute effetto delle q. primarie sugli organi di senso (colori, odori, sapori, suoni). Questa distinzione, implicita nell’atomismo greco, fu riaffermata in età moderna da G. Galilei, T. Hobbes, P. Gassendi, R. Boyle e J. Locke, al quale ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] morto senza testamento, una terza parte dei beni dovesse essere erogata pro defuncti anima (F. Brandileone, Il diritto greco-romano nell'Italia meridionale sotto la dominazione normanna, in Archivio giuridico, 1886, p. 268 seg.; Bruck, Totenteil u ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] scritta delle promissiones o dei giuramenti che, secondo una tradizione la quale facilmente si connette alle pratiche dell'impero greco-romano, contenevano gl'impegni che i magistrati si assumevano di fronte al popolo e il popolo di fronte ai ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] prima comunemente usato, di donatio ante nuptias viene definitivamente mutato in quello di donatio propter nuptias.
Nei documenti papirologici greco-egizî la donazione nuziale compare nel sec. IV (P. Grenf., II, 76; P. Fior., 36; P. Lips., 41) sotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] per es., rimase invece estraneo alla società cristiana greco-bizantina, organizzata piuttosto, dal punto di vista cura di E. Cecchi Aste, Roma 2004.
É. Patlagean, Un Moyen âge grec. Byzance, 9e-15e siècle, Paris 2007.
S. Tognetti, Gli affari di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] monografia più importante del ventennio, inserita nella collana di un prestigioso Trattato di diritto civile (P. Greco, Il contratto di lavoro, 1939), attribuisce al precedente giudiziario un’importanza costruttiva superiore a quella dei contratti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] fondanti delle varie civiltà, a cominciare da quelle classiche, indusse gli umanisti ad appropriarsi delle lingue antiche: il greco, in particolare, divenne patrimonio comune dei giuristi culti. D’altro canto, la dimensione pratica dello studio e l ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...