BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] . 15°) e di Worcester (dal sec. 12° al 14°).
Bibl.:
Fonti. - Gregorio Magno, Dialoghi, II, in PL, LXVI, coll. 125-216; Chronicon Sublacense (A. nella sua Regola, dedica una serie di capitoli (VIII-XX) alla preghiera liturgica comune; il suo discorso ...
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Ordine monastico occidentale ispirato alla Regola di Benedetto da Norcia, a sua volta derivata dalla cosiddetta «regola del maestro», incentrata sulla vita in comune e sulla cooperazione, sia spirituale sia materiale; il monastero b. si configura così come una comunità autosufficiente, con a capo un ... ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella confederazione benedettina, o b. confederati.
La regola benedettina, frutto dell’esperienza e della ... ...
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Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' e 'nuovo', notevolmente diversificate nella pratica della povertà e nella preferenza per l'eremitismo o, quanto ... ...
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Vincent Truijen
Monaci che vivono secondo la regola di s. Benedetto di Norcia, morto a Monte Cassino verso il 547. Verso l'800 tale regola s'impose in tutto l'Occidente, pur con molteplici differenze nell'osservanza. All'epoca di D., i B. traversavano una crisi nella loro storia in seguito ai cambiamenti ... ...
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Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una famiglia fondata sulla pratica dei consigli evangelici. A Subiaco, S. Benedetto esperimentò sé stesso ... ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] °, specialmente sul versante spoletino, e di cui sono esempi S. Gregorio Maggiore a Spoleto, S. Felice a Giano e S. Michele secolo, Milano 1960; M. Weinberger, Maitani, Lorenzo, in EUA, VIII, 1960, coll. 765-768; E. Carli, Il Reliquiario del Corporale ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] di V., patrono della città, ricordata nella descrizione di un miracolo del 589 da Gregorio Magno (Dialoghi, III, 19; SC, CCLX, 1979, pp. 347-350), . Arslan, La pittura e la scultura veronese dal secolo VIII al secolo XIII, Milano 1943; R. Brenzoni, I ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] I (817-824) a S. Cecilia e S. Prassede, quella di Gregorio IV (827-844) a S. Marco, quella di Sergio II (844- antiche cripte dell'Umbria, in Aspetti dell'Umbria dall'inizio del secolo VIII alla fine del secolo XI, "Atti del III Convegno di studi ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] messa in luce dal Caeremoniale episcoporum Clementis VIII, Innocentii X et Benedicti XIII (Regensburg quello di legno di S. Susanna con uno in marmo (Lib. Pont., I, p. 375); Gregorio II (715-731) rifece il c. di S. Paolo (Lib. Pont., I, p. 397) ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] di T. Mommsen, in MGH. Auct. ant., XII, 1894, pp. 3-385: 376; Gregorio di Tours, Historia Francorum, a cura di W. Arndt, in MGH. SS rer. Mer., I Berlin 1876, p. 240; Procopio di Cesarea, De bellis libri VIII, in id., Opera omnia, a cura di J. Haury ( ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] L'Orange, Il Tempietto di Cividale e l'arte longobarda alla metà dell'VIII secolo, ivi, pp. 433-460; M. Brozzi, Topografia e struttura dei Civitatensi" (1393; Grion, 1899). Al patriarca Gregorio di Montelongo (1251-1269) sono riferiti gli ampliamenti ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] Sidonio Apollinare, Epistolae, a cura di C. Luetjohann, in MGH. Auct. ant., VIII, 1887, pp. 108-110; Venanzio Fortunato, Carmina, a cura di F. Leo, ivi, IV, 1, 1881, pp. 82-83; Gregorio di Tours, Historia Francorum, a cura di W. Arndt, in MGH. SS rer ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] . 69-158; E.E. Consolino, La poesia epigrafica a Pavia nel secolo VIII, ivi, pp. 159-176; E. Cau, M.A. Casagrande, Cultura e Pittura a Pavia dal Romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Cinisello Balsamo 1988, pp. 15-19; S. Pistoletti Bandera, ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] giubilari o a questi prossimi: mostre come Romei e Giubilei e Bonifacio VIII e il suo tempo a palazzo Venezia, Le donne ai tempi del varie confraternite e nazioni, che godettero dell'ampio sostegno di Gregorio XIII, oltre che il Gesù e S. Maria in ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
dozzeno
dożżèno (o dożżino) s. m. [dal fr. douzain, der. di douze «dodici»]. – In numismatica, soldo del valore di 12 denari, coniato a Torino da Francesco I re di Francia, ad Avignone dai pontefici Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII...