BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] gli "insegnasse l'arte della memoria ed inventiva" (Doc. veneti VIII).
Il B. giunse a Venezia prima della fine d'agosto del 1591 trono di Francia e la presenza del mite Gregorio XIV sul soglio pontificio ravvivavano allora le speranze conciliatrici ...
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Zaira Sorrenti
Filosofo, nato a Nola nel 1548 e morto a Roma nel 1600. B. non cita mai M. nelle sue opere, così come non cita molti altri autori a lui contemporanei. Si tratta, probabilmente, di una strategia dettata dalla necessità di evitare polemiche che avrebbero di fatto ostacolato ancor di più ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti essenziali del suo volto e dei suoi scritti. Eppure a lui si devono alcuni dei principali concetti ... ...
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Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600).
Un simbolo del libero pensiero
Filippo della famiglia dei Bruni assunse il nome di Giordano (che avrebbe poi sempre mantenuto) quando vestì a 17 anni l’abito domenicano nel convento di S. Domenico Maggiore a Napoli. In questo convento trascorse la maggior parte dei ... ...
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Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, deposto l'abito ecclesiastico, andò peregrinando di città in città; fu a Ginevra (1579), dove per ... ...
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Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul mondo: morì bruciato sul rogo nella piazza di Campo de' Fiori a Roma nel 1600. Sosteneva che Dio e l'Universo sono due ... ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a compir gli studî di lettere e filosofia - vestì nel giugno 1565 l'abito domenicano nel convento di ... ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] nella politica europea, Mantova 1922, passim; Id., L'elezione di Urbano VIII..., in Arch. della R. Soc. romana di st. patria, XLV ), p. 128; La pittura in Italia. Il Seicento, a cura di M. Gregori-E. Schleier, Milano 1988, pp. 125 s., 130 n. 7; P. ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] 1629 la nomina a referendario delle Due Segnature da parte di Urbano VIII, che lo inviò di lì a poco come vice legato a Ferrara cui rinnovò i decreti favorevoli di Sisto IV, Paolo V e Gregorio XV, ma proibì, in attesa di una decisione della S. Sede ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] da Roma. Nell'autunno del 1494, durante uno dei ricorrenti soggiorni a Firenze, fu travolto dalle ripercussioni della calata di re Carlo VIII di Francia. All'espulsione di Piero de' Medici da Firenze (9 nov. 1494), seguì pochi giorni dopo la fuga del ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] ed il 1038 è da porsi il matrimonio tra Teodora di Gregorio di Tuscolo e Pandolfo fratello di Guaimario V di Salerno: certo VII, Maredsous 1956, p. 128, parla di Benedetto VIII, senza dare nessuna indicazione in proposito e lasciando il sospetto ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] di S. Marcello.
La politica interna reazionaria di Leone XII e di Gregorio XVI creeranno il mito di un Pio VII e di un C. di Leone XII, Brescia 1963, passim;O. Fusi-Pecci, La vita del papa Pio VIII, Roma 1965, pp. 79, 121, 145-147, 149, 156, 167-169 e ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] della penisola italiana. Ripresa la via accennata da Gregorio III e percorsa da Stefano II, A. raccolse ; Th. Hodgkin, Italy and her invaders, VII, Oxford 1899, pp. 342-398; VIII, pp. 1-107; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] del diritto canonico e in particolare delle Decretali di Gregorio IX. Tuttavia la supposizione di un ruolo decisivo M. M. Costa Paretas, Una figura enigmatica: Valor de Ligia, in VIII Congreso de historia de la Corona de Aragón, II, 3, Valencia 1973 ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Giorgio Amendola. Giolitti si preparò per il dibattito dell'VIII congresso del PCI che si sarebbe tenuto il novembre con Lombardi, protagonista della cosiddetta ‘notte di S. Gregorio’, nel corso della quale si verificò la rottura delle ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] Jews in the Middle Ages, London 1965, pp. 117-119; K. Ganzer, Papsttum und Bistumsbesetzungen in der Zeit von Gregor IX. bis Bonifaz VIII., Köln-Graz 1968, pp. 34, 43, 46 s., 262-287; G. Ladner, Die Papstbildnisse des Altertums und des Mittelalters ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
dozzeno
dożżèno (o dożżino) s. m. [dal fr. douzain, der. di douze «dodici»]. – In numismatica, soldo del valore di 12 denari, coniato a Torino da Francesco I re di Francia, ad Avignone dai pontefici Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII...