WOHMANN, Gabriele
Luigi Quattrocchi
Scrittrice tedesca, nata a Darmstadt il 21 maggio 1932. È autrice di vari cicli di poesie, radiodrammi e teledrammi, ma soprattutto di romanzi e, ancor più, di centinaia [...] a non essere stata direttamente coinvolta nella tragedia della seconda guerra mondiale.
Caratteristica dominante, e quasi permanente, delle opere di W. è lo scarso risalto concesso al sociale, presente solo sullo sfondo, nel condizionamento che ne ...
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Scrittore statunitense, morto a Baltimora il 28 settembre 1970. Nel 1953 pubblica la seconda trilogia District of Columbia, che è meno organica della prima, USA (1930-1938) perché D.P. sembra accentuare [...] una tecnica narrativa più convenzionale e una dottrina sociale più conservatrice. Negli ultimi anni della sua anno della nascita, fino al 1936, anno in cui comincia la guerra civile spagnola. Nel 1967 ha ricevuto il premio Feltrinelli dell'Accademia ...
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MALLEA, Eduardo
Ruggero Jacobbi
Scrittore argentino, nato a Bahia Blanca il 14 agosto 1903. Iniziò la sua carriera come giornalista e divenne, giovanissimo, direttore della sezione letteraria della [...] ricca e profonda la sua tematica psicologica e sociale, fondata sul sentimento di solitudine dell'uomo 'uomo, espressa anche nei notevoli saggi La vida blanca (1961) e La guerra interior (1963).
Bibl.: M. I. Lichtblau, El arte estilístico de E ...
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MacLEISH, Archibald
Salvatore Rosati
Poeta americano, nato a Glencoe (Ill . nois) il 7 maggio 1892. Si laureò all'università Yale; partecipò alla prima Guerra mondiale in Francia (1917-18). Nel 1923 [...] (1939-1944), vice direttore dell'ufficio d'informazioni di guerra (1942-1943) e uno dei sostituti (assistant) segretarî -33,1933 che raccoglie la sua opera precedente, l'elemento sociale si affermò sempre di più nella sua poesia, introducendovi un ...
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LA CAPRIA, Raffaele
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Napoli il 3 ottobre 1922. Laureato in giurisprudenza, dopo la guerra ha soggiornato in Francia, in Inghilterra e nel 1957 negli Stati Uniti. [...] che affianca, all'impietosa rivelazione delle avventure dell'inconscio, la rappresentazione emblematica di una condizione umana socialmente e storicamente determinata. Il monologo interiore domina anche Amore e psiche (1973), dove però diviene il ...
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Poeta spagnolo, nato l'11 aprile 1884 a Tábara (Zamora). Pur partecipando alle poetiche e ai gruppi letterarî spagnoli del post-modernismo, si distinse fin dalle prime opere (Versos y canciones del caminante, [...] a sta, 1933; Amología, 1934; La insignia, 1937), partecipò alla guerra civile fra i nazionali e nel '39 lasciò la Spagna, emigrando prima del decadentismo novecentesco e un impegno politico e sociale, per lo più esente da mediazioni simbolistiche o ...
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Diplomatico e scrittore lettone, nato a Riga il 2 febbraio 1887, morto a Washington il 26 luglio 1948. Conseguì la laurea a Mosca (1910) e più tardi a Strasburgo e Vilna. Fin dal 1918, collaborando alla [...] una serie di lavori sull'evoluzione culturale, economica e sociale della Lettonia, scritti in tedesco Latvijas Werdegang, in arduo dopo che, in seguito alle vicende della seconda guerra mondiale, il suo paese cadde sotto le occupazioni militari ...
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Uomo politico e scrittore belga, nato a Bruxelles il 31 gennaio 1869. Avvocato a Bruxelles, divenne uno dei capi del movimento democratico-cristiano che si sforzava di ottenere un miglioramento nelle condizioni [...] nel gabinetto Renkin (febbraio-ottobre) e poi come ministro della Previdenza sociale e d' Igiene nel gabinetto de Broqueville, da cui si ritirò nel gennaio 1934. Dopo la guerra esercitò per qualche tempo le funzioni di ministro del Belgio in Olanda ...
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Poeta greco, nato ad Agrínion (Etolia) nel 1868, morto in navigazione verso l'Italia nel luglio 1920. Studiò a Missolungi, poi ad Atene e pubblicò, con lo pseudonimo di Pietro Basilikós, due raccolte poetiche: [...] di Engels. Scrisse vigorosi articoli di carattere letterario e sociale nella rivista Νουμάς (1907), organo dei volgaristi greci. Tornato in Grecia allo scoppio della guerra mondiale si dedicò completamente all'attività letteraria e linguistica.
Come ...
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LAXNESS, Halldór (Gudhjónsson) Kiljan
Mario GABRIELI
Romanziere, poeta e drammaturgo islandese, nato a Reykjavik il 23 aprile 1902; premio Nobel 1955 per la letteratura. Dopo studî compiuti nell'Istituto [...] configura spesso in drammatica antitesi a quello della giustizia sociale: Thú vínvídhur hreini ("Tu pura vite", 1931), La campana d'Islanda", 1943). Anche dopo la fine della guerra quei due motivi variamente s'intrecciano nei romanzi satirici (Gerpla ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...