Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] confluenti hanno isolato a poco a poco tutta una serie di specchi d’acqua lacustri di cui uno tra i più estesi, in prossimità del l’invasione della sponda orientale dello Shatt al-Arab. La guerra si concluse con un cessate il fuoco solo nel 1988, ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] suoi dintorni, con ulteriore recrudescenza della guerra civile.
Nel 1989 l’accordo raggiunto Il governo formato nel 1992 dall’uomo d’affari Rafīq al-Ḥarīrī, all’indomani del processo di pace in Medio Oriente allontanava la soluzione del problema dei ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] catalana nell’unità spagnola. L’inaridirsi del commercio in Oriente per l’irrompere dei Turchi e l’esclusione dal dette alla Francia (1640-52) e appoggiò Carlo d’Austria contro Filippo V durante la guerra di successione di Spagna, il che comportò la ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] . Lalić affrontavano i problemi dell’uomo semplice che cerca di sopravvivere e di orientarsi nel turbine della guerra; A. Tišma indagò il rapporto dell’uomo con la violenza; D. Kiš rievocò, in una narrativa di grande perfezione formale, la fine della ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] . Ouary (Le grain dans la meule, 1956). Con la guerra di liberazione numerosi sono gli autori emergenti: Y. Kateb, poeta passato», 1966), M. Rabī (Rifqat as-silāḥ wa al-qamar «La compagnia d’armi e la luna», 1976), la poetessa W. al-‛Amrānī (al-Inkhab ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] e li rimandò incatenati. Ne sorse una guerra in cui E. vinse. In ricompensa il viaggio di ritorno dall’occidente all’oriente; ammazzati Ortro ed Eurizione, E. portò dell’Oceano a Tartesso. m) i pomi d’oro delle Esperidi, che erano stati regalati ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] Dio collocò Adamo nel "giardino di Eden in Oriente… per lavorarlo e custodirlo"; lì erano l che si conosca è l'anglo-normanno Jeu d'Adam, o Representacio Adae, 1300 versi ottosillabi abbattono la morte, la discordia, la guerra; e il poema si chiude con ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] pace indirizzato "alla gioventù d'Europa, alla gioventù del mondo". Nei primi libri legati all'esperienza della guerra (In Stahlgewittern, 1920 alla trattazione di J. (sul problema dell'Estremo Oriente, Zwei Inseln. Formosa, Ceylon, 1968; sul problema ...
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Giornalista italiano (Messina 1882 - Roma 1969); dopo aver collaborato a varî periodici e quotidiani, entrò alla Tribuna e vi rimase molti anni, divenendone redattore capo. Nel primo dopoguerra passò, [...] alla Stampa (1927-43) ma, dopo la ricostituzione del Giornale d'Italia, tornò a far parte di quella redazione. Autore di (1908); Come conquistammo Tripoli (1912); I Dardanelli: l'Oriente e la guerra europea (1915); L'errore come atto logico (1924); ...
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Letterato e patriota (Venezia 1822 - ivi 1891); prese parte alla difesa di Venezia nel 1849; espulso per dissensi con Manin e per le sue spinte idee sociali, si recò a Roma, e poi nei Balcani facendo proprî, [...] -62, idee e progetti per una confederazione danubiano-balcanica. Dopo aver partecipato alla guerra del 1866, si stabilì a Parigi. Narrò le sue esperienze in Oriente nei Vingt ans d'exil (1868); pubblicò due volumi di versi (1847, 1880), un'antologia ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...