Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] conquistava l'Egitto e sistemava l'Oriente. Ed è in questa atmosfera di nuovo valore dell'epos. Davanti alle imprese di guerra e di conquista V. non si esalta, quanto dell'oblio, per gli omerici campi fioriti d'asfodelo. E tornerà con la mente all ...
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Scrittore e giornalista libanese (n. Beirut 1949). Lasciato il Libano per la Francia, ha scritto numerose opere di narrativa e saggistica incentrate sul tema del dialogo e del confronto tra culture diverse. [...] lasciato il Libano, dilaniato dalla guerra civile, per la Francia, dei momenti cruciali del rapporto tra Oriente e Occidente visto da una prospettiva i saggi Un fauteuil sur la Seine: Quatre siècles d'histoire de France (2016; trad. it. 2016) ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] d'aviazione internazionale e fu ferito nel 1937. Abbandonato il partito comunista, partecipò alla seconda guerra tentation de l'Occident (1926) e il ciclo consacrato all'Estremo Oriente (Les conquérants, 1928; La voie royale, 1930; La condition ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.). Tra i grandi poeti dell'età cesariano-augustea e in particolare accanto ai due maggiori elegiaci, Catullo e Properzio, T. si distingue per una sua vena, che a torto si considererebbe [...] si raccoglieva attorno a Messalla Corvino. T. seguì Messalla in guerra (in Aquitania e in Oriente, nel 31 o 30 e nel 29) e durante che ha il nome di due fanciulle, Delia e Nemesi, e d'un fanciullo, Marato. La passione si fa struggimento, si nutre di ...
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Termine, usato per la prima volta (1872-73) dal critico P. Burty, per indicare l’interesse per il Giappone e l’influenza della sua arte sui movimenti artistici europei tra la metà del 19° sec. e la Prima [...] guerra mondiale. Alla diffusione del fenomeno contribuirono le Esposizioni universali, cui il Giappone partecipò con propri padiglioni (fin dal 1862 a Londra), l’apertura di negozi specializzati in oggetti dell’Estremo Oriente dramma di D. Belasco che ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] di Tolomeo re di Cipro. Nel 54 pretore; allo scoppio della guerra civile prese parte per Pompeo, sempre cercando di far rispettare la legalità e d'impedire ogni eccesso di crudeltà; seguì Pompeo in Oriente e dopo la sua morte passò a Cirene e a Utica ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] Nobel per la letteratura. D. Hare (n. 1947) affronta con fredda vena polemica la guerra irachena in Stuff happens (2004 . 2001) situa i conflitti interculturali tra Occidente e Oriente all'interno delle dinamiche famigliari. Altri autori di origine ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] del 19° secolo) è orientata a smascherare l'ideologia della mnemonica, i dieci anni della guerra di Troia, l'infanzia, la der DDR, hrsg. U. Profitlich, Frankfurt a.M. 1987.
C. D'Angeli, La serata a Colono, in Paragone letteratura, 1991, pp. 56-87 ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] storia di Mosca. Insegnante di fisica, allo scoppio della guerra andò al fronte come soldato semplice; due volte decorato, libera d'investire le sue risorse nella difesa contro la minaccia cinese e nella colonizzazione degli spazi aperti a Oriente, ...
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SERBO-CROATI (XXX, p. 422) - Letteratura (p. 423)
Giovanni Maver
Al decennio 1920-30, battagliero tanto dal punto di vista ideologico quanto da quello formale, segue, nella lirica serbocroata, un decennio [...] Ojadjeno zvono, La campana addolorata, 1935; D. Maksimović, Nove pjesme, Nuove poesie, questa terra di incrocio tra occidente e oriente, anche nelle novelle di A. Nametak R. Zogović (noto già prima della guerra come critico letterario ed ora uno dei ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...