Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] caratterizza la cultura giuridica italiana nel periodo tra le due guerre. Esso consiste in ciò: all’inerzia che intorpidiva il l’obiezione che si trattava di distinzioni simmetriche a differenze sociali, di ceto e di classe, accettate o subite come ...
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Il concorso esterno nei reati associativi
Guglielmo Leo
Alcune vicende processuali, recenti ed eclatanti, hanno dimostrato come, nonostante l’attuale unanimismo della giurisprudenza circa l’ammissibilità [...] condotta». In altre parole, la realizzazione dei fini sociali resta confinata sul piano dei motivi, possibile ma Foro it., 2010, V, 176; Fiandaca, G., Il concorso esterno tra guerre di religione e laicità giuridica, in Dir. pen. contemp., n. 1, 2012 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] statuale, un momento che non poteva che collocarsi sul piano sociale. E non è un caso che sia stato proprio il Galizia, P. Grossi, Milano 1990.
Il partito politico dalla grande guerra al fascismo, a cura di F. Grassi Orsini, G. Quagliariello, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] hegeliana: la stessa realtà, sia naturale sia sociale, doveva considerarsi il prodotto del pensiero.
tara dell’antifascismo, la migliore filosofia del diritto fra le due guerre è la prosecuzione di una riflessione iniziata in epoca liberale (Bobbio ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] chiamò Stato.
Il sistema politico poteva assolvere i suoi compiti - dapprima porre fine alle guerre di religione e, a lungo termine, adeguare l'ordine sociale ai rapidi mutamenti in corso - solo a condizione di emanciparsi dal vincolo di dipendenza ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] essere in due […] ma per dichiararla, la guerra, basta uno solo», ivi, 2463-2464).
Al voto, per appello nominale, «socialisti, repubblicani, azionisti, democrazia del lavoro, il deputato cristiano-sociale votano per il no, tutti gli altri per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] ripensare dalle fondamenta il proprio impegno.
Tra le due guerre
Nella più recente storiografia giuridica, la prolusione di Santi allo sviluppo della persona e alla piena cittadinanza politica e sociale. In una parola, la società – quella che la ...
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Mercato planetario e diritto
Giovanni Iudica
Rivoluzione tecnologica e globalizzazione
In queste pagine si vuole cercare di chiarire quale sia il diritto della globalizzazione, quale sia il rapporto [...] di fine secolo ha saputo suscitare. Lo sviluppo poderoso dell’economia e del benessere, nonostante le guerre mondiali e le tensioni politiche e sociali del ‘secolo breve’, e soprattutto la rivoluzione tecnologica di cui si è detto, hanno alimentato ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] voulait le pape inspirateur et chef de la guerre de l’indipendence. C’était l’ancienne utopie e la rivoluzione italiana, Milano 1958, ad ind.; C. Francovich, Idee sociali e organizzazione operaia nella prima metà dell’800, Milano-Roma 1959, ad ...
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Andrea Caligiuri
Abstract
La parola ‘genocidio’ fu concepita da R. Lemkin per descrivere i crimini commessi dai nazisti contro gli Ebrei durante la seconda guerra mondiale. In base al diritto internazionale, [...] in tempo di pace sia che venga commesso in tempo di guerra, è un crimine in base al diritto internazionale». Il successivo art in diversi sottogruppi, ad esempio in gruppi politici o sociali, che in quanto tali sarebbero protetti dalla norma sul ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...