FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] esaurimento nervoso, il F. riparò in Germania - a Monaco e quindi a Berlino - dove ebbe modo di avvicinarsi Porto 1956; Chesini. La vita e l'opera, Verona 1961; Il pittore Guido Codagnone, ibid. 1962.
Fonti e Bibl.: C. Giardini, La donna nella lirica ...
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Poeta italiano (Rovereto 1894 - Verona 1973); dimorò per molti anni a Parigi svolgendo opera di diffusione della letteratura italiana (fondò, 1932, e diresse la rivista bilingue Dante). La sua poesia, che muove da quella di C. Govoni e dei cosiddetti "poeti di Verona e di Ferrara" (Pòlline, 1914; Mùssole, ... ...
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Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Rovereto il 12 aprile 1894 di famiglia veronese. Collaboratore di riviste di avanguardia, tra le quali La Diana di Napoli, nel 1921 divenne direttore del Gazzettino illustrato di Venezia. Nel 1925 si recò a Parigi, dove vive, e dove ha svolto attiva opera di diffusione ... ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] della cultura: dal lessico di Papia ai trattati musicali di Guido d’Arezzo, alle nuove scuole di retorica che hanno un’ Eccheardo di S. Gallo, Fromondo di Tegernsee, e la monaca Rosvita di Gandersheim che, oltre a versificare curiose e romanzesche ...
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(o ars dictandi) Titolo dei manuali (sec. 11°-15°) che insegnavano mediante regole ed esempi a scrivere lettere in latino. La denominazione proviene dall’abitudine tipica degli antichi di non scrivere [...] tutta Europa. Il primo trattatista pare sia stato il monaco cassinese Alberico (seconda metà 11° sec.), seguito da Mora (papa Gregorio VIII), il cardinal Transmundo, Giovanni Anglico, Guido Faba, Lorenzo di Aquileia, Bene da Firenze, Boncompagno da ...
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Storico, sociologo e scrittore tedesco (Biebrich, Renania, 1823 - Monaco di Baviera 1897); dapprima giornalista, quindi prof. di scienza dello stato (dal 1854) e successivamente (dal 1859) di storia della [...] cultura nell'univ. di Monaco, direttore (dal 1885) del Museo nazionale bavarese. La sua concezione della costituirono la base della civiltà di ogni nazione; tale concezione guidò la sua opera fondamentale, Die Naturgeschichte des Volkes als Grundlage ...
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KOLBENHEYER, Erwin Guido
Poeta tedesco, nato a Budapest il 30 dicembre 1878; vive a Solln presso Monaco. Studiò dapprima biologia; e anche il pensiero che è venuto elaborando in una serie di scritti [...] e mondo germanico. Nella sua intonazione eroico-borghese, la sua opera è tutta un richiamo alle parole con cui si chiude il Paracelsus: "Ecce ingenium teutonicum".
Bibl.: F. Koch, E. G. K., in Zeitwende, 1918; C. Wandrey, E. G. K., Monaco 1935. ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] del complesso a opera di un gruppo di monaci provenienti dalla Siria (da cui il nome del cit., II, pp. 39-41.
102 L’edizione completa del testo si deve a I. Guidi, S. Grébaut (anche con G. Nollet), Le Synaxaire éthiopien, Paris 1905, 1910, 1913, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] di Graziano e dei canonisti, dal Paucapalea a Guido da Baisio, arcidiacono bolognese, che intorno al cultura dantesca è da vedere la bella conferenza tenuta da A. VALLONE a Monaco di Baviera il 15 maggio 1965, e pubblicata nel volume Dante e Roma, ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] degli artigiani alla mostra internazionale di Torino, 1928), Guido Fiorini (padiglione all’esposizione coloniale di Parigi, 1931 percorsi ideologici e stilistici diversi. Nel 1911 esordì a Monaco di Baviera il movimento Der Blaue Reiter, con tendenze ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] studi regolari; si impegnò anzi in una serie di viaggi: Merano, Monaco, Garmisch, Courmayeur, di nuovo Cortina. Nell’ottobre 1926, a Città, alla cui direzione vennero nominati Moravia, Guido Piovene e Goffredo Bellonci in rappresentanza degli altri ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] Divenne poi segretario "politico" nell'aprile del 1505 (Monaco di Baviera, Bayer. Staatsbibl., cod. Mon. lat. Campanus, Opera omnia, Venetiis 1502, Epist., c. 49r; P. Bembo, De Guido Ubaldo Feretrio, in Opera, IV, Venetiis 1729, pp. 273-76, 296 ss.; ...
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guida autonoma
loc. s.le f. Conduzione e controllo di veicoli robotizzati tramite sistemi di rilevamento dei dati ambientali e di regolazione automatica della guida, senza necessità di intervento di un conducente umano. ◆ Tesla ha spiegato...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...