BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] divampò di nuovo la rivolta antiangioina, mentre i ghibellini toscani si consideravano ormai vincitori. Quando nel luglio Corradino di Hohenstaufen partì dalla città di Siena alla volta del Regno, trascinava con sé il B. in catene. Gli fece tagliare ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] in un periodo molto critico per la nuova dominazione angioina. Nell'agosto del 1267, infatti, alcuni sostenitori degli Hohenstaufen provenienti da Tunisi si erano insediati a Sciacca, riuscendo in breve tempo a sottomettere gran parte dell'isola. Tra ...
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Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] Alla morte di Lotario l’aristocrazia non elesse l’erede designato, Enrico il Superbo duca di Sassonia, ma Corrado III di Hohenstaufen, capo del partito svevo. Erano così gettate le basi della lotta per il controllo della corona tra la casa di Svevia ...
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Famiglia normanna, di piccoli feudatari di Hauteville-le-Guichard (od. dipartimento della Manica), il cui primo personaggio è un Tancredi (sec. 10º-11º). I figli di lui, valorosi, avidi e senza scrupoli, [...] . Con lui finiva la dinastia, che nel periodo del suo massimo splendore era stata una delle più potenti d'Europa, imparentata con numerose famiglie regnanti o di grandi feudatari, e l'Italia meridionale e la Sicilia passavano agli Hohenstaufen. ...
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Bertoldo I (1000 circa-1078), figlio del conte Bezelino (o Bertoldo) di Ortenau, possedette molte contee sveve e il ducato di Carinzia, con la marca di Verona e la contea del Friuli; ma per aver partecipato [...] di Berna (1191), fu avversario di Enrico VI e, dopo la morte dell'imperatore (1197), fu eletto re dal partito ostile agli Hohenstaufen, ma dovette cedere dinanzi a Filippo di Svevia. Fu in lotta col cantone di Vaud e col conte Tommaso di Savoia. Con ...
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BRAYDA, Oddone de
Ingeborg Walter
Di nobile e influente famiglia albese, il B. nacque nella prima metà del, sec. XIII, a quel che pare da Ruggiero. Il suo nome è ricordato per la prima volta nel 1259, [...] del Regno di Sicilia. Certo è che egli partecipò alla battaglia di Tagliacozzo (23 ag. 1268) contro Corradino di Hohenstaufen, guadagnandosi la particolare benevolenza di Carlo d'Angiò che lo premiò con un dono di 80 libbre. Probabilmente partecipò ...
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WATTENBACH, Wilhelm
Karl Jordan
Storico tedesco, nato il 22 settembre 1819 a Ranzau (Holstein), morto il 20 settembre 1897 a Francoforte sul Meno. Iniziò gli studî nel 1831 a Bonn, passò poi a Gottinga [...] , ma presenta in modo vivo l'evoluzione della storiografia tedesca dai suoi inizî fino al tramonto dell'età dei Hohenstaufen. È importante perché non tratta separatamente dell'attività letteraria di un'epoca, ma l'inserisce nel complesso eulturale e ...
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Danimarca
Kurt Villads Jensen
Alla morte di re Valdemaro II, nel 1241, il monaco e cronista inglese Matteo Paris riassumeva così la sua biografia: "Egli ha dedicato quasi tutta la sua esistenza alla [...] II.
Nel 1192, il cugino del re, il vescovo Valdemaro di Schleswig, capitanò una ribellione che, con il sostegno degli Hohenstaufen e il supporto militare norvegese, mirò a conquistare la Danimarca: egli giunse a proclamarsi re, ma fu sconfitto e ...
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UNIO REGNI AD IMPERIUM
TTheo Kölzer
Nel maggio del 1191 Enrico VI, da poco incoronato imperatore, rivendicò per la prima volta un antiquum ius imperii come fondamento giuridico della sua spedizione [...] . Fino al 1855 il papa poté esigere il pagamento della ricognizione dal re di Napoli.
Con la vittoria sugli Hohenstaufen l'unione temporanea di Regno e Impero fu di fatto soppressa definitivamente. Nella prospettiva sveva essa rappresentò la più alta ...
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Figlio (1153-1189) di Guglielmo I, gli successe nel 1166; dopo aver aderito alla Lega lombarda (1176) stipulò una tregua con l'imperatore Federico I Barbarossa (1177). Sostenitore dell'avvio della terza [...] , come pegno d'una politica d'accordo con il Barbarossa, aveva acconsentito alle nozze della zia Costanza con il principe imperiale Enrico di Hohenstaufen (il futuro Enrico VI) e a lei lasciò il trono, essendo morto senza figli legittimi. ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...