CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] forse un po' perplessi costatare che delle tre operette dello stesso genere scritte dal C., questa è la più breve anche se in essa i matrimoni descritti sono due, anziché uno. Il testo è inoltre privo di lettera di dedica e termina non con le lodi ...
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Storico milanese (m. 1515 circa); a capo della biblioteca ducale di Pavia (1478), poi di Milano (1496) e preposto all'archivio segreto sforzesco, scrisse una storia di Milano, che rappresenta una delle opere maggiori della storiografia erudita del Rinascimento. L'opera in 22 libri (Rerum patriae seu ... ...
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Milanese. Non sappiamo quando sia nato: ma sarebbe stato figlio di tal Andrea Pellanda e di Maddalena Caimi, e, pare, nipote di Bartolomeo (v. sopra). Fu alla scuola di Giorgio Merula, e diventò poi persona gradita alla corte degli Sforza. Già nel maggio del 1478, era a capo della biblioteca visconteo-sforzesca ... ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] ., CXLI (1964), pp. 243-64; L. Di Breme-M. Menghini, Le Cinque Giornate e P. B., in Riv. stor. del Risorg. ital., I (1895), pp. 976 ss.; L. Gatta, P. B., in Milano e i nomi delle sue vie, Milano 1897, pp. 499 s.; M. L. Gentile, P. B. un martire dello ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] filone di letteratura lombarda che da Manzoni attraverso la scapigliatura arriva a C. Linati, ha rappresentato uno dei modi in cui i letterati italiani nel ventennio 1925-45 hanno tentato di aderire a un'immagine nuova, moderna del mondo, richiamando ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] a Roma il 2 ott. 1523 secondo l'anonimo annotatore del cod. Vat. lat. 3920, c. 49r (inI. Carini, Notizia antica de' principali umanisti vissuti sullo scorcio del secolo XV, in Il Muratori, II [1894], p. 247).
L'anno prima, il 1° di aprile, a Roma ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] Petroni, Fratello dei "veristi toscani", ibid.; A.Rigoni, Caso esemplare di concentrazione drammatica, ibid.; E. Fenu, Il romanzo e i narratori toscani, in Portici, 1951, n. 5, pp. 3-6; L. Russo, Narratori, Messina 1951, pp. 133-135; C. Pavolini, Yo ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] 351, 543, 640, 645, 665, 668, 673, 677, 699; III, a cura di H-W. Frey, Burg b. M. 1940, pp. 108-109; E. Danti, inI. Barozzi (il Vignola), Le due regole della prospettiva pratica, Roma 1583, pp. 74, 90 ss. (l'opera è stata ristampata numerose volte e ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] con lui nel convento dell'isola di Lesina quando il Venza fu nominato vicario generale della Congregazione di Dalmazia. In ambedue i posti l'A. si trovò malissimo. Dopo quattro mesi di soggiorno a Lesina, dei quali diede una comica descrizione ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] altri paesi europei, elemento di ricchezza della società civile, e che resta confinata a pochi esempi in Italia.
I primi anni romani del C. furono di lento e continuo apprendimento delle condizioni della vita contadina nell'Agro romano. Accumulò con ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] il 21 ott. 1916.
Fonti e Bibl.: Sull'archivio Guerrini conservato presso gli eredi ha lavorato L. Avellini, O. G. e i suoi lettori, in Storia illustrata di Ravenna, III, Milano 1990, pp. 209-224; ma v. anche, di U. Foschi, Inventario delle carte di O ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] sul Rinascimento italiano, Firenze 1990, pp. 143-203.
Su P. si vedano almeno: d’A.S. Avalle, recensione alla Commedia, in Strumenti critici, I (1967), 1, pp. 199-202; Studi latini e italiani, 1989, n. 3; Critica letteraria, XVIII (1990), 66-67, n ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).