BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] cose belle, così, inverando la dottrina attribuitagli dal Castiglione (Cortegiano, IV, 54) "che ivecchi amar possano senza biasimo e più felicemente che i giovani", ancora era disposto all'incanto di un amore di donna. Questa ultima consolatrice e ...
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Maurizio Tarantino
Nacque a Venezia nel 1470 e morì a Roma nel 1547. Un documento che provi la conoscenza reciproca tra B. e M. non è al momento noto: i due non sono mai nominati né in alcuna loro opera né all’interno dei rispettivi epistolari, e non c’è traccia di libri machiavelliani nella biblioteca ... ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara nel 1497, al seguito del padre ambasciatore, come poi a Mantova e a Urbino, conobbe le corti, ... ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista dottissimo e ciceroniano elegantissimo, doveva diventare il più autorevole sostenitore. Nel 1492 si ... ...
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Carlo Dionisotti
Il celebre letterato e poeta (Venezia 1470 - Roma 1547) ha un posto di primo piano nella storia degli studi danteschi per l'edizione da lui curata della Commedia e per i giudizi e rilievi sull'opera di D. inclusi nelle sue Prose della volgar lingua. L'edizione apparve a Venezia nell'agosto ... ...
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Nato a Venezia, da antica famiglia patrizia, il 20 maggio 1470, ebbe il primo maestro e ispiratore nel padre Bernardo, uomo di grande autorità in quella repubblica, che servì in uffici diversi, e fornito di grande cultura umanistica e volgare. La ricca biblioteca e gli esempî, paterni contribuirono ... ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] gran vanto. Passò quindi a Napoli, una delle città che più prediligeva, e vi sostò per alcune settimane; rivide ivecchi amici e riallacciò una lontana relazione con Lucrezia Castelli, dopo aver sfiorato l'incesto con la figlia di costei, Lemilde ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] , il C. nell'aprile 1528 è sicuramente a Venezia prossimo a partire per Portogruaro. Nell'ottobre è a San Vito presso i "vecchi amici", ma già è pronto a ritornare a Portoguraro e di lì a Venezia. Questi continui spostamenti in territorio veneto sono ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] zio materno Rocco Ricci Gramitto, modello quindi per la delusa figura di patriota di Roberto Auriti ne Ivecchi e i giovani. Falliti i tentativi di far rappresentare altri suoi lavori drammatici, licenziò la sua prima raccolta di versi ispirata, nell ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] il Regno napoletano. L'E. rimase a Napoli dalla fine del 1506 al maggio dell'anno successivo. Riallacciò ivecchi rapporti coi cenacoli letterari napoletani e pubblicò (Napoli, febbraio 1507) il De opportunitate.
Questo dialogo prende lo spunto ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] inclusi quasi tutti gli scritti che era andato via via pubblicando, e dei quali solo qualcuno replicava e svolgeva ivecchi motivi della sua critica, come il discorso Delle lodi del Petrarca (Bassano 1786) e la Dissertazione accademica sopra Dante ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] subito dopo alla sua confluenza nel Partito socialista), ma anche nella scrittura (pubblicò, ancora nei «Gettoni» di Vittorini, Ivecchi compagni [Torino 1953], e iniziò altri racconti) e nel giornalismo (collaborando a Comunità e a Il Nuovo Corriere ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] tutti di argomento celebrativo ed encomiastico. Poi, Le avventurose disavventure (Napoli 1611), favola marittima, in cui ivecchi schemi della favola pastorale e boschereccia vengono allargati a motivi e ambienti marinari, secondo un modello già ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] un periodo di permanenza a Parigi e a Bruxelles, poté nel 1840 ritornare finalmente a Milano. La città gli apparve un deserto: ivecchi amici non c'erano più. A poco a poco cadde in una misantropia inattiva.
Riprese la penna, ma solo per tradurre un ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] canzone del B. (in Rime, pp. 42-44). Rientrato a Firenze verso il 1575, il B. riprese contatto con ivecchi amici (come Piero di Gherardo Capponi, Baccio Valori e Bernardo Vecchietti) e ritornò all'attività letteraria, cui aveva rinunciato. Tradusse ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...