Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] non un mondo a sé ‒ dotata non solo di set prefabbricati per i generi di film più diversi, ma anche di una propria polizia, di Wise; Funny girl, 1968, di Wyler), le farse con Jerry Lewis e le commedie rosa con Doris Day e Rock Hudson non riuscivano ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] li aveva fatti soffrire o piangere. Fu l'epoca gloriosa in cui i film occupavano uno o due rulli, per qualche decina di minuti di lasciando in disparte i vecchi frequentatori di parodia come Bud Abbott, Lou Costello o Jerry Lewis, basta ricordare ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] le riprese di attualità), sia nei set dei teatri di posa (per i film di finzione) e il fatto infine che erano pochi gli operatori in Gregory La Cava, John M. Stahl, Leo McCarey oppure Lewis Milestone. Tra gli anni Trenta e Quaranta il lavoro del r ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] musical (1979) ha trovato in Francia e in Italia i suoi maggiori interpreti.
Jacques Aumont (1983) e André Gardies Milano 1990.
R. Stam, R. Burgoyne, S. Flitterman-Lewis, New vocabularies in film semiotics: structuralism, poststructuralism and beyond, ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] di Robin Hood o Robin Hood) di Michael Curtiz. Nel 1931 nacquero anche i primi dolly, come il prototipo messo a punto per The front page (Prima pagina) di Lewis Milestone, e prodotto poi l'anno successivo dalla Bell&Howell. Ormai le inquadrature ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] ‒ A song of two humans (1927; Aurora) di Friedrich W. Murnau; i migliori attori furono Janet Gaynor ed Emil Jannings, i registi Frank Borzage per la regia drammatica e Lewis Milestone per la commedia. A inaugurare la lunga storia dei 'grandi esclusi ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] il 1932.
Ispirati dalla p., più che a temi psicoanalitici, sono i film legati all'esperienza dell'avanguardia surrealista, come Un chien andalou Mary Ann Doane, Kaja Silverman, Sandy Flitterman-Lewis e Janet Bergstrom), che si sono lungamente ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] figli della gloria di Samuel Fuller; Retreat, hell!, 1951, Valanga gialla, di Joseph H. Lewis; The bridges at Toko-Ri, 1954, I ponti di Toko-Ri, di Mark Robson). Ma un film come Men in war (1957; Uomini in guerra) di Anthony Mann, immune da ipoteche ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] alla musica di C. Debussy e F. Chopin, sono anche i film di Henri Chomette e quelli di Germaine Dulac: Étude della ricerca vanno ricordati: Abigail Child, Su Friedrich, Lewis Klahr, Bill Morrison e Matthew Barney, artista visivo nonché ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] , R. Allio, R. Kramer, S. Clarke, J. Cassavetes. Ma non mancarono, sulle pagine dei C. du c. di quegli anni, I. Bergman, Ford, Hawks, Buñuel, Hitchcock, A. Warhol, Jerry Lewis, Satyajit Ray, A. Varda. La rivista si mosse di nuovo all'unisono con ...
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lewisiano
‹lui∫i̯àno› agg. [der. del nome dell’Isola di Lewis, nelle Ebridi (arcipelago a ovest della Scozia)]. – In geologia stratigrafica, termine usato per indicare alcuni tipi di gneiss (rocce metamorfiche) di età precambriana affioranti...
postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione del paese, più qualche «collaborazionista»...