Axt, William
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri [...] tardi, assieme a David Mendoza (1894-1975). Dopo i primi lavori per la Capitol, la coppia realizzò alcune 1, ed. C. McCarty, New York 1989, pp. 61-79; E.J. Lewis, The archive collection of film music at the University of Wyoming, in "Cue sheet ...
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Steinbeck, John (propr. John Ernst)
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Salinas (California) il 27 febbraio 1902 e morto a New York il 20 dicembre 1968. Tra i fondamentali [...] racconti come Of mice and men (1939; Uomini e topi) di Lewis Milestone (di cui molti anni dopo, nel 1992, sarebbe stata di A medal for Ben-ny (1945; L'ombra dell'altro) di I. Pichel.Dopo la guerra, al culmine della sua fama come scrittore (nel ...
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Goldwyn, Samuel
Giuliana Muscio
Nome legalmente autorizzato, nel 1918, di Schmuel Gelbfisz, produttore polacco, naturalizzato statunitense, nato a Varsavia il 27 luglio 1879 e morto a Los Angeles il [...] lavorarono con lui Frances Marion, Robert Sherwood, Sinclair Lewis, Ben Hecht, Lillian Hellman. William Wyler realizzò per alla carriera per la "costante alta qualità di produzione". Tra i suoi ultimi film vi furono ancora due celebri titoli, Guys ...
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Mitry, Jean
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Jean-René-Pierre Goetgheluck Le Rouge Tillard des Acres de Presfontaines, storico, teorico e regista cinematografico francese, nato a Soissons (Aisne) il 7 [...] iniziò a tenere all'IDHEC (in collab. con Georges Sadoul) i corsi di storia del cinema da cui sarebbero scaturite, dalla e dell'ambiente culturale in cui si era formato.
Bibliografia
B. Lewis, Jean Mitry and the aesthetics of the cinema, Ann Arbor ( ...
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Jourdan, Louis
Francesco Costa
Nome d'arte di Louis Gendre, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 19 giugno 1919. Nel cinema d'oltreoceano dell'immediato dopoguerra rappresentò una raffinata [...] in No minor vices (1948; Tra moglie e marito) di Lewis Milestone, in cui è lo stravagante pittore Ottavio Quaglini, ma il (1956; Il cigno) di Charles Vidor è il precettore che turba i sogni di una principessa (Grace Kelly), in Gigi (1958), tratto dal ...
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Tashlin, Frank
Marco Pistoia
Nome d'arte di Francis Fredrick von Taschlein, regista cinematografico, cartoonist e sceneggiatore statunitense, di padre tedesco e madre francese, nato a Weehawken (New [...] ), ancora una storia di 'doppi', e It's only money (1962; Sherlocko… investigatore sciocco). Ma i vertici di quest'ultima stagione della collaborazione fra T. e Lewis sono costituiti da Who's minding the store? (1963; Dove vai sono guai) e da The ...
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Metty, Russell L.
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 20 settembre 1906 e morto a Canoga Park (California) il 28 aprile 1978. Con il suo gusto postespressionista, [...] (1959; Lo specchio della vita). Ma si cimentò con tutti i generi, anche con il musical e la fantascienza. Vinse nel 1961 Parigi di Arch of Triumph (1948; Arco di Trionfo) di Lewis Milestone. Con grande coraggio applicò il suo stile contrastato ai ...
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Menjou, Adolphe (propr. Adolphe Jean)
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 18 febbraio 1890, da madre irlandese e padre francese, e morto a Hollywood [...] nella parte di Luigi XIII in The three musketeers (1921; I tre moschettieri) di Fred Niblo, ma la grande occasione gli venne , come in The front page (1931; Prima pagina) di Lewis Milestone, che gli valse una nomination all'Academy Award, in cui ...
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Winger, Debra (propr. Mary Debra)
Marina Blasi
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cleveland (Ohio) il 16 maggio 1955. Determinata, dal temperamento grintoso, la W. si è immedesimata nei suoi [...] ispirato alla vita dello scrittore e critico letterario C.S. Lewis, è tornata al successo e ha ottenuto la sua terza o meno famose sull'impossibilità di trovare ruoli a Hollywood dopo i quarant'anni. Nel 2004 è stata una dei protagonisti di Eulogy ...
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Holliday, Judy
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Judy Tuvim, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a New York il 21 giugno 1921 e morta ivi il 7 giugno 1965. Nel corso della sua breve [...] riproponeva un numero dei Revuers, in Something for the boys di Lewis Seiler e in Winged victory di Cukor. Quest'ultimo l'avrebbe attività in organizzazioni ritenute di sinistra. Tuttavia neanche i veleni della 'caccia alle streghe' offuscarono il ...
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lewisiano
‹lui∫i̯àno› agg. [der. del nome dell’Isola di Lewis, nelle Ebridi (arcipelago a ovest della Scozia)]. – In geologia stratigrafica, termine usato per indicare alcuni tipi di gneiss (rocce metamorfiche) di età precambriana affioranti...
postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione del paese, più qualche «collaborazionista»...