Psichiatria
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Psichiatria
Definizione
La psichiatria ha per oggetto i disturbi psichici, o mentali, e ne studia la natura e i rimedi. Per disturbi psichici si intendono [...] parziale sul piano teorico, né sempre mantenuta sul piano del giudizio del singolo caso.Solo a partire dalla cultura dell'illuminismo si fa strada il tentativo di identificare con precisione le forme della follia - una volta scartati come scarsamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] proprietari siano obbligati a suddividere le terre in lotti, e a darle in enfiteusi o in affitto perpetuo. Illuminista e riformatore si può considerare il napoletano Carlantonio Broggia, che pubblica nel 1743 il Trattato dei tributi, delle monete ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] lezione morale un originale spunto di comicità. L’anima insoddisfatta (1688) è una caricatura già per certi versi illuminista dell’eterno scontento: l’ipocondriaco e volubile Vertumnus si tormenta nella patologica indagine del proprio animo, finché l ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] ponendosi a nudo perché i contemporanei potessero imparare ad essere «probi ed onesti ed amanti del vero». Ancora un programma illuminista e ne risultò quello che è senz'altro il suo capolavoro, uno dei libri più belli di tutto il Settecento italiano ...
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RATTAZZI, Urbano
Corrado Malandrino
RATTAZZI, Urbano. – Nacque ad Alessandria il 30 giugno 1808 da Giuseppe Giacomo, notaio, e da Isabella Bocca, sposata in terze nozze.
Gli antenati di Rattazzi emigrarono [...] seguendo coordinate ideologiche flessibili, ma vicine all’humus culturale in cui avevano avuto radici nel Settecento le idee illuministe.
Nel 1837 si aprì per il giovane causidico la prospettiva creata dall’istituzione albertina del ‘senato’ a Casale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima guerra mondiale segna un momento di profonda incertezza nella storia dell’idea [...] con la civiltà universale è una tentazione ben nota in Europa, almeno a partire dalla grande cultura illuminista. Come ha suggerito Predrag Matvejevic, un brillante studioso dell’identità mediterranea, bisognerebbe sempre evitare di attribuire a ...
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STUARD, Giuseppe
Alessandro Malinverni
– Nacque a Parma il 26 marzo 1790, da Domenico, forse discendente degli Stuardi o Stuerdi piemontesi, e da Barbara Paralupi, appartenenti entrambi alla ricca borghesia [...] e Pietro Cantù. Fin da piccolo di costituzione fragile, fu educato nel collegio dei nobili, acquisendo una cultura tardo-illuminista. Le lettere e le arti furono da lui coltivate anche in seguito a prolungati periodi di inattività trascorsi tra le ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] Montaigne, proprio allora scoperto, e soprattutto si accostò alla politica, entrando in contatto con esponenti del pensiero radicale e illuminista del tempo: tra tutti è da ricordare B. Franklin, che conobbe forse nel suo viaggio a Londra e col quale ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] letteraria. Un interesse scientifico fu sempre al centro di questa letteratura, opera in genere di scrittori di formazione illuminista. F. A. Astore pubblicava i Sette dialoghi sul Vesuvio (Napoli 1794), in cui conversavano dottamente due personaggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie alla collaborazione con Calzabigi, Gluck dà attuazione a quella riforma dell’opera [...] l’ambiente culturale che ruota intorno alla corte e Vienna è anche fra i massimi centri del razionalismo e del cosmopolitismo illuminista. Gluck, che ha contatti con la corte, si orienta dapprima verso il genere dell’opéra-comique, di moda a Vienna ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...