Niceforo I
Imperatore bizantino (m. 811). Logoteta generale dell’impero, divenne imperatore con un colpo di Stato militare che detronizzò Irene (802). Riorganizzò l’esercito e riformò il sistema tributario, [...] eliminando le esenzioni dei beni ecclesiastici. Combatté contro Carlomagno fino all’accordo dell’812, che riconobbe a Bisanzio, tra l’altro, il ducato veneziano, e morì nel corso della guerra contro i bulgari. ...
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Capostipite della dinastia dei Nemanja nella Rascia (n. Ribnica, Podgorica, 1132 circa - m. monastero dell'Àthos 1200). Dopo la morte del padre Zavida divenne gran giuppano (župan) della Rascia orientale. [...] D'accordo con Venezia, l'Ungheria e l'Impero d'occidente, si sollevò (1171) contro Bisanzio, raggiungendo, dopo alterne vicende, l'autonomia nel 1180. Conquistata la Dioclea, fu battuto (1190) dall'imperatore Isacco Angelo, mantenendo però intatta l' ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] Bisanzio riprese e proseguì la tradizione marinara classica, contro la nuova potenza araba (7° sec.), apportatrice di in misura determinante alla creazione di un impero mondiale, dai Nuovi Paesi Bassi d’America al Capo di Buona Speranza, alle Isole ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] aristocratiche e divenne impossibile l’insediamento di una nuova dinastia.
Il regno di Toledo, l’invasione araba
Delle contese interne approfittò l’imperatore Giustiniano per assoggettare parzialmente a Bisanzio la parte meridionale della Spagna ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] nel Basso Impero l’intera c. era sotto la direzione del magister officiorum, carica conservata anche a Bisanzio, dove la . Quest’ultima venne sdoppiata da Ottone I: una per gli affari di Germania, l’altra per gli affari d’Italia. Con caratteri propri ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 445 circa - m. 388). Democratico e fautore dell'espansione ateniese, era trierarco (411) a Samo quando ad Atene si insediò il governo oligarchico dei Quattrocento. [...] la democrazia, nella quale T. con Anito fu uno degli uomini di stato più influenti. Iniziatosi il conflitto tra Sparta e la lega alla ricostituzione dell'impero marittimo ateniese; ricuperò Taso, Samotracia, il Chersoneso, Bisanzio e Calcedonia, ...
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Nome gentilizio dell'ultima dinastia che regnò in Bisanzio dal 1259 alla caduta dell'Impero (1453). Il primo dei P. ricordato nelle cronache bizantine è un Niceforo, alto dignitario della corte e generale [...] gran domestico alla corte di Nicea al tempo di Giovanni III Vatatze, s'impadronì del trono di Nicea nel 1259, spodestando Giovanni IV Lascaris-Dùcas, e nel 1261 riportò la sede dell'Impero a Costantinopoli. La dinastia dei P. fu la più duratura ...
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Numismatico e storico medievalista (Dublino 1910 - Cottenham 2006), prof. all'univ. di Cambridge (1971-78), all'univ. di Bruxelles (1948-81). È stato presidente della Royal Numismatic Society (1961-66) [...] (1958) della British Academy. I suoi studî spaziarono da Bisanzio alla monetazione veneziana, dall'Inghilterra dei secc. 7º-8º alla Salerno di Gisulfo e Roberto il Guiscardo, dal Basso Impero alle Crociate, all'Italia comunale e alla Roma del '200 ...
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Si hanno dodici re di questo nome, appartenenti alla dinastia dei Bagratidi. I più importanti sono: G. I (1014-1027), che combatté durante tutto il suo regno contro Bisanzio; G. II (1072-1089), suo nipote; [...] favore di David II; G. III (1156-1184), che condusse imprese vittoriose contro gli stati arabi di Asia Minore e di Persia, il Caucaso; G. XII (1798-1800), col quale si chiuse la dinastia, poiché lo zar Paolo I annetté la Georgia all'impero russo. ...
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Popolazione nomade tatara che dalle steppe pontiche, a partire dal 9° sec., costituì una continua minaccia per l’Impero bizantino, i Bulgari e la Russia di Kiev. Nel 934, con i Magiari, i P. arrivarono [...] 1088-90), furono battuti da Alessio Comneno (1091) e da Giovanni II (1122). Divisi in tribù o schiatte, rette da principi, i P. erano allevatori di bestiame ma si occupavano anche di commercio facendo da mediatori fra la Russia, Bisanzio e l’Oriente. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
isapostolo
iṡapòstolo agg. e s. m. [dal gr. ἰσαπόστολος]. – Titolo degli imperatori di Bisanzio, che, nel suo significato di «uguale agli apostoli», sottolineava il cesaropapismo in atto nell’Impero bizantino, il carattere di vicario di Dio...