BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] Pannonia, situata nel centro della rete stradale dell'Imperoromano e quasi nel centro dell'Impero stesso, ritroviamo nei prodotti d'arte i rappresentanti delle varie correnti stilistiche dell'Occidente, dell'Oriente e del Sud. Naturalmente, nel ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] da una politica di espansione verso occidente variamente contrastata dall’Imperoromano sino alla fine del secolo, quando vetro, da un bacile di bronzo, da un corno potorio con rinforzi d’argento, da due coppe di legno e infine da un secchio con ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] caduta dell'Imperoromano, di e dopo il Mille, Bologna 1985; Le prestazioni d'opera nelle campagne italiane del Medioevo. IX Convegno Storico continuità, in Agricoltura e mondo rurale in Occidente nell'Alto Medioevo. Atti della XIII Settimana ...
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SVEZIA
A. Andrén
Musei di antichità. -
Lidingö. - Millesgården. - La collezione composta principalmente di sculture greche e romane acquistate per lamaggior parte a Roma dallo scultore svedese Carl [...] tesori monetali, soprattutto denari romani (del I e del II sec. d. C.), solidi dell'imperoromano di oriente e di occidente (del V e VI sec. d. C.), e un gran numero di monete d'argento del periodo dei Vichinghi (dal IX al XII sec.), specialmente ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] fatta propria dall’Imperoromano.
L’intera vicenda . Comunque anche negli altri Paesi dell’Occidente la datazione degli atti privati secondo l cristiana veniva fatto iniziare il 25 marzo dell’1 d.C.; l’indicazione dell’anno coincide perciò con ...
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INDO-GRECI E INDO-PARTHI, Sovrani
A. M. Simonetta
Numismatica artistica.
1) Indo-Greci. − La storia della dominazione greca nell'Irān orientale e nell'India nord-occidentale, quale essa ci appare attualmente, [...] incorona con un serto di pampini o di foglie d'edera, un attributo estraneo al culto di Eracle in Occidente. Molte monete di Euthydemos II (c. 182 di questo sovrano dalle province orientali dell'ImperoRomano. Sebbene gli Atti in questione siano ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] . Si giunge così al marzo del 455 quando l’imperatored’Occidente Valentiniano III viene trucidato e al 2 giugno del medesimo che, figlio di madre romana, “fu in definitiva più romano che barbaro”.
Nel 477, alla morte del padre Genserico, salì ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] amministrativa modellata sulla struttura cittadina dell’Imperoromano. Si distinse fra un ceto sacerdotale mostrano come in Occidente tale processo abbia in Critica storica, 26 (1989), pp. 429-38.
C.D. Fonseca - C. Violante (edd.), Pievi e parrocchie ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] Flavio Giuseppe (Bell. Iud., iii, 5), del 75 circa d. C., quella di Africano (Cesti, 75), del 220 circa, luoghi fortificati ai confini dell'Imperoromano, esplorati specialmente sul limes che dimostra che come in Occidente, si era costretti a ...
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GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] Un reale e continuo orientamento dei paesi geto-dacici verso l'occidente è cominciato soltanto con lo stabilirsi dell'autorità romana nei Balcani rimaste oltre i confini dell'Imperoromano.
L'aspetto archeologico della cultura g.-d. è analogo - quale ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...