Diocleziano
Tommaso Gnoli
Il difensore delle antiche tradizioni romane
L'imperatore Diocleziano, vissuto tra 3° e 4° secolo, ebbe altissimo il senso dello Stato e lottò tutta la vita per difendere istituzioni [...] non poteva più governare uno Stato immenso qual era l'ImperoRomano. Decise, pertanto, di affiancarsi un collega, Massimiano, che venne elevato al rango di Augusto, cioè diimperatore, già al principio del 286. Costui aveva lo stesso potere ...
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sionismo
Elena Loewenthal
Il risorgimento degli Ebrei
Il sionismo è un movimento di rinascita nazionale come ce ne sono stati molti altri nell’Europa moderna: dall’Italia alla Germania, alla Polonia. [...] , anche quando ormai l’ImperoRomano non esiste più da secoli. Essa segna infatti l’inizio di una diaspora – cioè esilio a sognare, e soprattutto a ricordare.
«I miei piedi sono a Occidente, ma il mio cuore resta a Oriente», cantava Yehudah ha-Lewi, ...
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donatismo
Scisma nella Chiesa africana, che prende nome (lat. pars Donati) da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durato dalla fine della persecuzione dioclezianea all’invasione musulmana. [...] per es., la Chiesa come comunità di eletti, l’invalidità dei sacramenti amministrati da indegni, onde il ribattezzare coloro che entravano a far parte della setta) e anche pratiche (l’avversione all’imperoromano) già tradizionali nella stessa Chiesa ...
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Danubio
Fiume dell’Europa centrale e sudorientale, nel continente è secondo solo al Volga per lunghezza di corso, bacino e portata. Nasce in Germania merid., nella Selva Nera, e tocca nove Stati (Germania, [...] economico di alcuni Paesi danubiani dell’Europa orientale e la loro graduale apertura commerciale verso l’Occidente corso, il limite dell’imperoromano e successivamente, diventato un’importante via di traffico tra Paesi di diversa economia, ha visto ...
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Tirolo Stato federale dell’Austria (12.648 km2, con 704.472 ab. nel 2009); capitale Innsbruck. Si estende nella media valle dell’Inn, tra il confine svizzero e quello tedesco (Kufstein), ed è compreso [...] ). Estesi i pascoli e i boschi. Il sottosuolo è ricco di salgemma, il cui sfruttamento, iniziato nel Medioevo, continua su vasta della Rezia. Con la caduta dell’ImperoRomano d’Occidente la ripartizione provinciale non fu modificata sostanzialmente ...
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Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, [...] il cognomen per distinguere le varie famiglie; avevano propri luoghi di culto e il privilegio del matrimonio per confarreatio.
Negli ultimi tempi dell’ImperoRomano d’Occidente il titolo patricius rappresentò l’autorità suprema in ogni ramo dell ...
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Usurpatore dell'Imperoromano d'Occidente negli anni 392-394. Fu proclamato imperatore, dopo la morte di Valentiniano II, per volere di Arbogaste, ma non fu riconosciuto da Teodosio; cercò l'appoggio dell'elemento [...] pagano suscitando in esso speranze di rinascita. La lotta con Teodosio, che assunse il carattere di guerra di religione, si concluse con la battaglia presso il fiume Frigido, dove E. fu fatto prigioniero e ucciso dai soldati. ...
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Alto funzionario dell'età romano-barbarica (secc. 5º-6º) alla fine dell'ImperoRomano d'Occidente (476) e durante il regno di Odoacre. Sotto Teodorico fu preposto alla commissione che assegnò ai Goti il [...] terzo delle terre romane ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] fallimento, culminato col sacco di Roma del 1527.
In seguito il bisogno di pace e di accordo con la Santa Sede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e imperatoreromano (Bologna, 1530), il ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] Impero e la dominazione bizantina, si aggiunse quella barbarica, che si era assottigliata durante le guerre e le invasioni. Nei regni barbarici dell’Occidenteromano-bizantino di tutto l’impero carolingio, i rapporti vassallatici. Il concetto di ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...