L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] delle invasioni barbariche nella caduta dell’Imperoromano d’Occidente, ritenuto centrale secondo orientamenti storiografici del passato, è oggi riletto alla luce di un più complesso esame di processi politici, sociali ed economici, prevalentemente ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] caposaldo venne meno nel 476, quando un capo di milizie barbariche stanziate in Italia depose un imperatore già esautorato, ponendo definitivamente fine all’imperoromano d’Occidente.
Le invasioni barbariche costituiscono un evento capitale della ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Imperoromano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] di titoli del genere, specialmente di quello di Augusto, riservati all'imperatore ; G. B. Picotti, Il Senato Romano e il processo di Boezio, in Arch. stor. ital., , II, De la disparition de l'Empire d'Occident à la mort de Justinien (476-565), Paris- ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro RomanoImpero, in un quadro di profonda [...] definito con l'espressione invasioni barbariche ‒ portò alla dissoluzione dell'ImperoRomano d'Occidente (476) e alla formazione di una serie assai ampia di regni romano-barbarici in Francia e nella Penisola Iberica (Franchi, Burgundi, Visigoti ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatoreromano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] non fu possibile arrestare. Questo viluppo di fattori negativi non si verificò (o si verificò in misura assai minore) nella parte orientale dell’impero, che riuscì a resistere.
La fine dell’imperoromano d’Occidente era stata dunque a lungo preparata ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] . Tra il 3° e il 5° secolo d.C., tuttavia, la penetrazione sempre più massiccia di popolazioni barbariche e la caduta dell'ImperoRomano d'Occidente (476) mutarono radicalmente questi equilibri. E tra i diversi popoli stanziatisi nella regione ‒ in ...
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germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] in un nuovo modello di Stato nel periodo tardoantico.
Il crollo dell'ImperoRomano d'Occidente
Nonostante il suo disperato tentativo di reazione, però, alla lunga la parte occidentale dell'ImperoRomano ‒ al contrario di quella orientale ‒ finì per ...
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postale, servizio
Servizio che provvede alla spedizione e alla trasmissione, nonché al ritiro e al recapito, di corrispondenza, pacchi, vaglia ecc. Un servizio regolare di trasmissione delle lettere [...] posta per privati, organizzato dai tabellarii. Dopo la caduta dell’imperoromano d’Occidente rimase, anche se molto frazionato, un servizio organizzato di corrieri per le comunicazioni fra il potere centrale e i suoi organi periferici. Nel 14° e 15 ...
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tortura
Coercizione fisica applicata a un imputato per estorcergli una confessione. La t. fu praticata nel mondo antico: ne abbiamo diverse testimonianze per l’Oriente; in Grecia e nella Roma repubblicana [...] , con l’accentuarsi dell’assolutismo se ne estesero i casi di applicazione, oltre che ai rei di lesa maestà, agli operatori di magie e ai rei di falso. Con la fine dell’imperoromano d’Occidente nel complesso l’uso della t. decadde, riducendosi al ...
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Eugenio
Usurpatore dell’imperoromano d’Occidente (392-394). Proclamato imperatore, dopo la morte di Valentiniano II, non fu riconosciuto da Teodosio; cercò l’appoggio dell’elemento pagano suscitando [...] in esso speranze di rinascita. Alla lotta con Teodosio, che assunse il carattere di guerra di religione, pose fine la battaglia del fiume Frigido, dove E. fu ucciso dai soldati. ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...